La passione è blu.

Ha un suono preciso.

Secco.

Definito.

E’ un sasso che cade in uno stagno.

E’ il riverbero dei cerchi concentrici che si abbandonano

all’acqua,

E’  come vibrazione che s’insinua

che sale fino alla nuca.

Solo allora   diventa vertigine.

Quando arriva ti toglie il fiato.

e nulla è più come prima,

anche quando la ragione avrà preso

il sopravvento e l’avrai dimenticata,

anche quando per dolore o per oblio,

l’avrai appuntata  con uno spillo

in fondo all’anima.

La passione è così, irragionevole, insensata,

non ha senso ne fine, è solo incanto, turbamento,

infinito piacere, infinito dolore.


 

Anima

Lo conosco il profumo del cielo, arriva all’anima

in un mattino qualunque.

Ti attraversa e ti avvolge con un inebriante nota salmastra,

di eccellentissima traccia,

riluce  sugli occhi addormentati e appena schiusi,

milioni di colori vai riconoscendo,

dalle narici all’anima è un sol colpo.

Ti solleva come in un volo,

un battito d’ali e ricomponi il puzzle,

e vai riconoscendo intuizioni,

e  riannodando fili,

separi colori e destini,

ma (ri)capitoli scorgendo la  bellezza del segno.

E’ il tuo sogno,

l’infinita possibilità  di  vita.

Si apre come un ventaglio in un giorno di afa.

Come una lampadina in una stanza buia.

Come un orizzonte schiarito dal vento.

Arriva così il profumo del cielo.


 

A Mia figlia

T’avevo già vista mille volte nei miei sogni,

occhi di carbone dolce.

Mi racconti i storie

che io mai conoscerò.

vieni da mille passati.

Porti la dolcezza

senza rabbia di chi,

senza sapere sa,

che la vita è oltre.

Sarai donna altrove,

su quel pianeta sconosciuto

di cui raccolgo briciole

di te e dei tuoi mille fratelli.

Sarà bello quando un giorno,

mi racconterai da dove vieni.

braccine alzate,

ali di uccellino magro

bagnato

sempre

in volo o tra mare e fuoco

senza mai freddo.