In cammino pellegrina

( Nadia Anna Renzi)

al mio gemello scomparso
Non ho mai saputo per quanto tempo
Per quanto tempo ci siamo toccati
Il “Prima” è spietato
Non concede ricordi
Mi piace immaginare il nostro fluttuare
Come astronauti senza peso
Manine che si stringono
Mi piace immaginare il tuo sorriso
Perduto per un crudele fato
Nel grembo fallace un abbandono
Vuoto che pietrifica
Resta la mia vita Sola
Metà salva metà strappata
Da sempre in cammino pellegrina
Mi volgo al miraggio di un incontro

Un abbraccio un tenero abbraccio
E sarà sollievo il tuo fraterno perdono


 

Ti aspetto

(Nadia Anna Renzi)

“a Paolo, compagno della mia vita”
Ti aspetto
Tutto e Niente è cambiato
Come acqua uguale e diversa
Ti aspetto
Sei parte di me
Cerchio che si chiude
Tempo senza confini
Ti aspetto
Impaziente
Come allora
Ti aspetto


Ci chiameremo per nome

(Nadia Anna Renzi)
È il pensiero di te
Che mi assale…
Il Segreto come macigno
Impietosamente ti ha carpito
Dissolvendo la tua esistenza
È il pensiero di te
Che mi penetra….
Germano senza volto né odore
Neanche un nome da ricordare
Vorrei vedere i tuoi occhi
Forse sono o sono stati come i miei
È il pensiero di te
Che mi porta lontano…
Nell’Eden culla sicura
Una mano affusolata si muoverà

Carezza da me amata
Forse da te bramata
Inizierà i nostri giochi
In un tempo senza tempo
Mi apparirai sorridente
Germano con volto e odore
Nel Cerchio che ci unisce
La tua voce sarà musica
Ci chiameremo per nome
Teneramente
Ci chiameremo per nome