“TI AMO QUANDO …”

Ti amo quando…
L’estensione dei chilometri e le distanze..
In realtà ci avvicinano e…
Conservano nella nostra mente i nostri visi appena accarezzati e baciati.
Mentre viaggi su quel treno
ed io mi reco a destinazione diversa..
rimaniamo..
dentro di noi.
Siamo in possesso dell’ amore in se ,
per noi ,
nonostante la lontananza.
Penso che
qualsiasi mezzo naturale
ti porta il pensarsi.
Ti amo quando…
Possa essere un cielo che ignari ci ha abbracciati da sempre
Possa essere il canto
di un merlo all’ alba
Possa essere il vento
in un tramonto rubino
che scalda le nostre passioni,
una stella cadente
che scrive i nostri nomi..
o il riflesso della luna sul mare
che carezza le nostre anime
Io specchio degli occhi
combacia alle nostre essenze..
Per noi dedicato
nel suo senso vitale di esistere..
ti amo quando ..
Sei tutto.
N.R.


 

“CONSAPEVOLE PARANOIA “

Irrealta`…

in realtà
….
ci riprovo,
per curiosità di vivere.

Dimenticavo..per smania

Che sbadata,
le sofferenze mi hanno danneggiata!
….
Mi fermai
quando tutti correvano
per chissà dove ,poi!?
….
Lento era il mio corpo
e porto ancora
le ferite di un forte ricordo
….
Dipingendo con l’anima sono “guarita”

Capitata ancora in una costante surreale,
mi accorgo che
tutto mi passa attraverso
senza restare

Probabilmente,
contrariamente ai miei oscuri pensieri
….
Nascondo bene…ma ci sto male

Con determinazione
entro in scena in una parte in cui,
non mi può avere nessuno

Mi abbandonavo all’idea di farci parte
ma io SONO
o forse neanche questo

Che sia di arte o altro
….
La mia tenacia è pari
ad uno strato
di ghiaccio sottile
….
Cercare di riscattare questa tribolazione
con qualcosa
che si chiama felicità.

Con dinamicità
e
….poi

Aprire gli occhi ad un nuovo giorno e sentirsi piccolissimi nel letto

Capire che si è fatto tardi
….
Non c’è più niente da fare
….il tempo è immenso d’innanzi alla mia breve e dubbia vita

Illudersi
potrebbe annientare

Tutto in ripida salita

Tutto si sormonta crudele dimenticando ogni anima

Si vive e si ama solo chi c’è
….per tanti in questo mondo
E in tutta questa mia storia
di paranoia

Mi basterebbe che tutti
mi ricordassero per la mia gioia.

N.R. Gennaio 2016


 

“SOLITAIRE”

Io sono un albero
….
Chi protegge l’albero
che da conforto ,
protezione e ombra
d’innanzi ad esso da lacrime di cielo
e fuoco dell’inferno di un sole potente?
Intreccio i miei rami
in un canto nostalgico
di un tempo ormai inafferrabile

Lascio le mie foglie irreversibilmente al ciclo delle stagioni

Come vorrei avere le gambe e correre via da questa terra stretta..

E dalla fantasia torno ad essere io..

E sorreggo il calice
di un brindisi solitario

Serve spazio ed aria di ogni mio atomo..
da una vita senza scrupoli
….
dalla stessa
consumo i miei preziosi anni
(N.R. 2015)


 

“IN VISO MIO” (un triste canto)

In viso mio
i miei occhi
sotto il cielo coperto di lacrime
hanno sete di te.

Ti vorrebbero vedere!
….
Ti cercano!

Angoli di via
nella mia introspetta disperazione
in cui desidero incontrarti,
consolare l’agonia.

Non mi basta poterti immaginare,
vorrei poterti sentire.
Soffro nell’averti perso
….
Sono disperata,
Stranita
….
Incredula
….
Più infelice adesso..
che saperti mio
dapprima
anche solo per un giorno.

l’idea di averti perso
mi condanna lo stesso
….
nel momento in cui credevo possibile la felicità
non so il motivo
al tuo silenzio
….
Non ha senso
l’inutile e crudele
sensazione di assenza per me
che non ho più tempo
e
verso la speranza,
per te
….nonostante te..
Ti vorrei,
come,
ti vorrei. ..
tra le labbra
mordo il ricordo
fermo in quella stanza..che vive in me,
nel tuo sapore dolce e amaro
di una meteora che scolpisce le tue iniziali sul cuore
dapprima
intenerito e rapito
sotto un chiaro di luna..

Accompagna un triste canto.
….
In viso mio,
gioia nessuna.