Poesie
Alzati e corri
Nel silenzio della rassegnazione
solo il pianto segue l’emozione
e per una grave perdita geme,
l’uomo vecchio teme.
Nella forza della convinzione
solo il grido la trasformazione
e per l’impossibile si acclama,
l’uomo nuovo ama.
Segreto coniugio
Indelebile vespero d’agosto
testimone di così grande stretta
tra pescatore e di marina soldato
fatti incontrare dall’isoletta.
Erede del primo porto romano
ed esule da quello più noto
riscoprono nel venti lontano
delle loro città amore ignoto.
Chersonissos proferiva in dote
le sue assai note olive
e le sue mielate carrubbe
e Alexandria contraccambiava
con il suo ben famoso cotone
e le sue candide sane cipolle.
Storie dimenticate
Reduce dal disfacimento,
dalla perdita dell’amico
e dall’orrore della fame
ho visto il pianto sul viso
di un bimbo grondare.
Accolta a braccia aperte
in un enorme campo,
dello stretto necessario
e di sola speme ornato,
ho visto il sorriso sul volto
di una bimba riaffiorare.
All’ignoto dal cuore
Creatura, assetata di conoscenza,
che dall’agibile varco dei sensi
accedi all’alveo del comprensibile,
apri il pertugio della benevolenza
e diverrà possibile abbeverarsi
al buio greto dell’incomprensibile.
Orlando A. Cangià
Bellezza è semplicità
Fuggevole bellezza, qualità sublime
di chi ancor non si conosce appieno,
essenziale come all’Essere si addice.
Il propizio a rifletterti a volte ti offre,
il capace a vederti per attimi ti coglie.
Quando il sinolo per portento appare
al dominio del divenir certo ti sottrae
e per l’assetato inesausto zampillare.
Orlando A. Cangià
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Dove la Grande Guerra
Lì tra rocce e fili spinati
dove un dì troppi soldati,
senza capirne le ragioni,
han dovuto abbandonare,
spesso tra indicibili dolori,
le loro vite ai primi albori
la natura fa crescere fiori.
Orlando A. Cangià
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