Il ragazzo con le gambe disuguali

Il suo nome è simile al fiore.
Aveva solo sei mesi quando, le sue gambette, da uguali sono diventate disuguali.
Dal mattino fino a sera, lavora immerso nella natura e appoggia tutt’ il busto a una gamba disuguale.
Tanti anni fa quando le sue gambe sono cambiate, a lui non importava e andava come tutti gli altri bimbi a giocare sulla fune, sulla pertica e saltava. A scuola c’erano le parallele, il quadro è il cubo. Che spasso! Il male non aveva fermato le gambe disuguali.


Chi era quell’ uomo

Per alcuni giorni mi ero chiesta : chi era quell’ uomo. Chi era. Almeno un istante gli vorrei parlare. Perché non mi guarda. L’ho osservato più che ho potuto, così mi è rimasta l’immagine nitida del suo viso stupendo nei desideri .. Poi, scacciata da altri affanni, se n ‘era andata.
Dopo qualche tempo, anni volati, l’immagine era di nuovo a invadere i pensieri. Meraviglioso mi dicevo, ma un tantino cupo. Finalmente l’occasione : gli ho parlato. Proprio di me e del mio passato.
Ancora un istante rivedrei la sua bellezza perfetta.


La mente

La mente non toglie le parole inutili. Passate. Vivo tratti di pensiero triste. Niente. È l introspezione.