Oceano

 

Da quando non ci sei

Vivere fa male,

rossi gli occhi miei

per il pianto abissale.

 

Le lacrime cadranno

Fino all’esaurimento;

sparirà il mio affanno

e in quel momento

avrò riempito un magnifico

oceano Pacifico.



la morte dell’arte

 

una folle calca che invade,

guarda l’arte senza amare.

Che tu sia Giotto o Boccioni

Le tue opere solo attrazioni.

 

Camminano vacui per ore

Osservano senza passione.

La guida solo per foto ricordo

Per dire: “così non lo scordo”.

 

Massa infame e maledetta

Ti credi della cultura eletta,

ma sprechi solo il tempo

 

di chi ci investe la vita ad esempio.

Dei grandi è cattiva la sorte:

l’arte si avvicina alla morte.


 

Solo

 

Non sai quanto

Sono malinconico

Mentre a fianco

A te cammino.

 

Mi sento vuoto.

Manca qualcosa

Preziosa come oro

Nella serata ansiosa.

 

Amico prometti:

al mio fianco,

con i miei difetti,

 

pure nel pianto,

per sempre resterai

e mai mi mollerai.