Tratto da un racconto:  Siamo tutto ciò che non basta

 

Ho paura di svegliarmi pensò, ho paura di non ricordare più. Non c’ era fretta, ogni gesto, ogni parola, ogni movimento era docile e pensato. Per tutto il tempo le tenne la mano; mentre le loro dita rimasero intrecciate in un timido abbraccio. Non c’ era timore, solo tanto coraggio. È questo che desidero disse, cibarmi quando possibile, di attimi essenziali a colmare i miei vuoti. Desiderio, consapevolezza, nostalgia, furono la loro fine. Ho bisogno di esserci gridò! Ho bisogno che tu ci sia, sussurrò. Nell’ attesa di quel minuto che avrebbe scandito il loro saluto, cominciarono a roteare, come particelle impazzite, promesse d’ amore in quell’ unico gesto capace di sugellare due amanti.    

 


  

Stati d’animo

 

Pensieri ricoperti di ricordi

mani nascoste

 occhi impertinenti

orme cancellate dal vento

porti

onde fragorose

gesti e momenti

in una sera bagnata dalle lacrime


 

Senza sfondo 

 

È da molto tempo che dipingo un quadro senza sfondo,

una tela i cui colori sono acqua senza percorso.

È da molto tempo che cerco un posto

 dove dipingere la mia tela e ora

 quel posto è lì tra i tuoi pensieri,

 nelle tue imperfezioni,

 nel rumore del tuo respiro.

È da molto tempo

 che cerco uno sfondo 

per il mio quadro e ora il tuo essere alberga i miei colori.