Camminando lungo il Sile

In questo maggio,

autunnale e grigio-

sbalzi di umore

ha il tempo

come l’anima-

la sospensione della pioggia

lascia spazio

ad un tiepido sole.

Ne approfittiamo dunque

per brevi passeggiate

lungo il Sile.

Esorcizzando, forse,

l’ansia di prestazione,

la voglia di tornare,

lucidi e compassati,

ai nostri usuali compiti

e doveri.

E lasciando che sia

l’ascolto silenzioso

della terra-

la Natura paziente-

a regolare il ritmo

dei nostri passi,

faticosi e inquieti.

Assetati di luce

e di bellezza.



20/ 5 / 2019      Roberto Durighetto


Il Natale di Artemisia

Non era più Giuditta

che affondava la spada,

spietata, sul capo

insanguinato di Oloferne.

Ma una bambina,

fragile e dolcissima,

che si lasciava guidare

da una stella

verso un lontano Oriente.

Questa, la tela

che, camminando, inquieta,

per le strade di Roma,

in una fredda giornata

di dicembre,

Artemisia sognava.

Lo sguardo silenzioso

dell’infanzia

ci basta

per colorare il mondo

di nuove luci,

in questo grigio inverno.

E magari ascoltare,

dal fondo dell’anima ferita.

Dal buio di una grotta

levarsi il Canto

che annuncia finalmente

il compiersi divino della Vita.



Ho immaginato che la grande pittrice Artemisia Gentileschi abbia un giorno immaginato di dipingere una sua Natività di stampo caravaggesco.



Santo Natale 2019, da parte di Roberto Durighetto


Il Quartetto d’archi

Le reliquie silenti

dell’Abbazia

di Sant’Eustachio.

E il gemito

di un Medioevo infranto

che sapeva regalarci

frammenti di Bellezza

e far fiorire il deserto.

Ma il Quartetto d’archi

che risuona tra le rovine

e a pause di silenzio

si accompagna

non teme la paura,

lo scorrere del tempo.

Spargendo, lieve,

un polline di suono.

28 Luglio 2019,   da parte di Roberto Durighetto



A W. H. Auden

 

La caduta di Icaro

 

Dalle favolose,

impervie terre

del Mito

è precipitato nel mare

Icaro, il poeta,

il sognatore insonne

che sfidava

la potenza divina

degli astri,

la luminosità accecante

del Sole.

 

Ma poiché nessun aratro

si ferma

perché muore un uomo,

il pastore continua

a far pascolare il gregge

e nessun quotidiano

registra l’evento.

 

Come se

dalle Metamorfosi di Ovidio

non si ricavasse un senso.

Fascinoso e terribile

per le vicende

dell’anima.

 

04/ 05/ 2019   Roberto Durighetto


I Girasoli di Van Gogh

 

Un’altra natura

morta e fragile -

 

ha inventato l’artista,

quasi volesse,

nel suo volo di Icaro,

sfidare,

solare e misteriosa,

la Natura.

 

Ma i Girasoli di Van Gogh

ci bastano,

in questa terra,

desolata e grigia,

per disegnare il Cielo.

 

E a questo cuore,

appesantito e stanco,

un sogno di Bellezza

regalare.

 

Quasi una luce

che nel buio orienti,

effimera e mortale,

l’esistenza.

 

 

16/ 05/ 2019    Roberto Durighetto


Leggendo Cervantes

 

I personaggi letterari esistono

in modo diverso da noi,

ma più reale

e, forse, meno effimero

e mortale.

 

Così Paolo e Francesca continueranno

a perdersi, ad amarsi,

a dannarsi ogni volta.

 

Inseguendo la trama

perfetta di una storia,

già scritta,

e sempre nuova,

cangiante, imprevedibile,

d’amore.

 

E non importa

che la coscienza ironica

ci svegli

dai sogni,

dai deliri della mente.

 

Un libro basterà

per rendere noi stessi,

fragili, un personaggio.

 

Magari, il più ridicolo che esista.

 

Il Don Chisciotte, allampanato e vinto.

Quello che piange e ride della vita.

 

 

17/ 05/ 2019   Roberto Durighetto