STORMI

Siamo stormi d’uccelli che danzano nel cielo
Senza aver nessun pensiero
Vanno a destra
Vanno a manca
Poi si tuffano in picchiata
Come una nube telecomandata
E si appoggiano sui rami
Aspettando lì il domani
Si addormentano pensando
Anche oggi abbiam fatto tanto
E fan finta di non sapere
Che prima o poi dovran cadere.


E’ GIA’ AUTUNNO

L’estate irruente e sfrontata
Ormai è finita,se ne è andata.
Leggiadra come una farfalla
Con un battito d’ali è volata via
Coi suoi progetti,le sue ambizioni,la sua allegria.
Ho amato follemente i suoi giorni e i suoi spensierati anni
Eppure inesorabilmente è giunto l’autunno
Coi suoi problemi,i suoi dubbi,i suoi malanni
Mi ha avvolto con le sue spire con un sottile inganno
Coccolandomi dolcemente anno dopo anno
Ma le sue coccole non dureranno in eterno
Spero solo di trascorrere un lungo e sereno inverno.


IL NOSTRO GIARDINO

Crescono, crescono.
I fiori del nostro giardino
Crescono, più alti dei muretti
Che finora li han protetti
Dal caldo sole dell’estate,
Dal gelido vento di ponente,
Dalle lingue taglienti della gente,
Da tutto,
Da niente.
Ma l’importante è che mentre percorrono il loro sentiero
Nella mente gli resti un pensiero,
Un’idea ben scolpita
Che La storia della vita
Non la si può scrivere a matita.