Viaggio dentro

Ho varcato le porte di una città,
dentro i fasti di numeri bianchi,
grembiuli d’asilo,vestiti di bambino;
il loro gioco è non dir la verità.
Quelle strade colme d’asfalto,
spinsero i vivi sensi miei,
fra le verità di piazze vuote,
fra i respiri di venti così distanti,
così,
che il mio viaggio fermasse le ruote,
disperato nel catturare pietre parlanti,
di storie di una città,
che un’altra città fu.


LEGGERO COME UN VELO

Roberto Lombardi

Queste ore di effimere lettere
distano dalla riva sconfinate emozioni
impossibili da perdere.
I raggi di una vita assolata
non sanno più sfiorare ciò che sai dare,
tu,
verde albero in un autunno invisibile.
Ci sono ali,come vogliosi becchi,
bramosi della rugiada delle tue foglie,
dei tuoi rami bellissimi e fragili.
Proprio questi
soffiano leggeri e inesorabili,
mettono i brividi,
perchè senza radici.
Eppur brillano felici,
fieri e spensierati,
si,
ma non fino in fondo,
nella appartenenza alla natura,
alla sua allegria.
Tutto ciò che vedo,
è un meraviglioso equilibrio,
leggero come un velo.


MORBIDI SASSI

E’ un senso di dolce serenità che mi assale,
attendendo che l’acqua si riscaldi al punto
di ribollire.
E’ come scoprire,d’improvviso,
che si può anche aspettare
senza essere diviso
fra errori e speranze,
senza frantumare stomaco e rapporti:
è d’orata la mezz’ora che sta quì,
in bilico fra il fare e il non fare
nella presenza di un’incantato presente,
dove il tuo tempo vale e può valer niente.
Non c’è nulla di male.
Non sforzare le fumanti meningi,
con la paura appuntita di sapere che fingi.
Oppure,se vuoi,fai pure:
giungeranno flotte di piccoli vascelli,
per nulla erranti.
Loro son quì,al tuo tranquillo molo di città,
per sorriderti dentro,
con piccole epifanie su mondi così interessanti,
così affascinanti,
che sai già,
per gli altri non sono che vanità.
Ma per alcuni,le importanti verità
giungono a morbidi passi,
lungo morbidi minuti,
per divenire
i veri sassi.