VADO A COGLIERE

Vado a cogliere il mio giallo fiore
Protetto da un rosso calore
E siccome
Due pazzi assieme
Fanno cose da matti
E girano come il vento
E per loro
Un paese è grande
Un continente è piccolo
Una città è enorme
Un mondo è minuscolo
Una nazione è immensa
Un’ universo è una miniatura
Ci ritorniamo…
Quando ci ritorniamo
Se….
Ci ritorniamo
A vivere la vita
In quanto
La libertà
È la vita stessa
In questo povero tempo
La vita è libertà
In ogni tempo
Bello o brutto
Passato o presente
Il mio giallo fiore vado a cogliere
Il mio rosso amore
Vado a baciare
Ciao amore questa sei sempre tu


SEI TU

Come posso odiarti
Odio non è un mio sentimento
Il vaso era già colmo
Pieno di tutto e di tutti
Sei arrivata
Hai immerso la tua goccia
E poi un’altra
E ancora una
Mentre altri continuavano a versar
Il loro liquido ripugnante
Sei arrivata
Silente e adorabile
Forte e fragile
Mi fai scoprire
Che piangere è bello
Che ridere è naturale
Che amare è felicità
Che odiare è tristezza
La tua ultima goccia ha fatto traboccare il vaso
Ma è finita sul fondo
E lì comunque resterà
Resta perché è solida
Forte come può essere l’amore
Resta perché è la tua
Tutto il resto oltrepassa
Esce da vaso l’odio che non provo
Tutto fa male
Tutto fa bene
Ma come ti posso odiare
Ti posso solo adorare
Mi hai dato una sola cosa
Tutto questo
E tutto questo è una sola cosa
La mia vita!
Mi hai dato la vita
Spingendomi alla morte
Ma non importa
Cosa voglia dire vivere e morire
Per chi tutto ti da
Per chi tutto dai


SINCERA BONTA’

Un giorno qualcuno mi ha chiesto:
Cos’è raro per tutti?
Cos’è inutile per molti?
Cos’è prezioso per tanti?
Cos’è stupido per pochi?
Cos’è vitale per uno?
Quello che sembra scivolare sulla pelle come l’acqua
Quello che respiri sempre come l’aria quando ti manca
Quello che ti cambia il mondo senza che te ne rendi conto
Quello che ti marchia il cuore e lo rende sofferente
Quello che ti brucia l’anima peggio del fuoco
Quello che ti entra nel cervello e come un tarlo lo distrugge
Quello che riaffiora sempre piano, piano
Quello che mai si dimentica perché non si può
Non è di per se una cosa cattiva
È la cosa forse più bella
Ma può diventare la cosa più terribile che vivi
Ma lo diventa solo se tu lo vuoi
Ricevere vuol dire dare
Perché mai si ripaga un dono
Perché bisogna offrire il proprio dono
Non importa a chi
Non importa come
Non importa cosa ne farà
Importa che lo fai
E se fare significa anche soffrire
Forse la cosa giusta farò
Non sta a me giudicare
Non sta a te giudicare
Qualcuno lo farà
E tutto è reso
So solo che ho fatto la cosa per cui vivo
So solo che ho regalato:
Una sincera bontà
Ciao Yvanka.