Poesie
La Pace
E cammino in una nebbia rosa e azzurra
vedo alberi come spettri che si allungano
verso di me.
Ecco che mi toccano…ed allora…
vedo sbocciare fiori, alberi immensi pieni di frutta
ed un prato verdissimo su cui correre
tra farfalle variopinte.
Mille colori: un arcobaleno. Mi stendo ed è: LA PACE.
(Rosetta 19/11/2015)
Il Duomo di Milano
Silenzio mistico,
sussurri e mormorii,
luci soffuse e tenui sospiri:
illanguidisce il giorno.
Vastità architettonica,
misticismo nell’anima,
inginocchiati davanti ad un altare
a supplicare San Carlo.
Le colonne svettano in alto
l’uomo sfida la legge di gravità
ad innalzare templi
per ingraziarsi i Santi.
Le icone, i portali,
quanta sofferenza potrebbero raccontare!
Gli affreschi, gli altari
quanto dolore avranno già visto?
Il miracolo di Dio
nell’esplosione di luce,
si sposa con il miracolo dell’uomo
nelle illuminazioni raffigurate.
Grandiosità di templi,
meraviglia dell’essere umano.
Osservando una tale grandezza
ci si sente una nullità.
Marmi a profusione,
oro in abbondanza,
fame per la povera gente,
opulenza per altri.
(Rosetta 5/4/1989)
BRESCIA
La musica risuona dentro di me
al ritmo veloce delle rotaie.
Corre sui binari il treno
nella pianura invasa dal sole.
Dentro al mio animo
una pace profonda subentra
nella digestione di un pranzo veloce
in lotta contro il tempo.
Distensione e rassicurante
benessere misto ad ammirazione
ed il pensiero corre veloce
alla “Leonessa d’Italia”.
Brescia, intravista e non goduta,
scorci di antichità e modernità,
brevi spazi di un panorama
in un’immagine incompleta.
Curiosità che si incrocia
con quotidianità vissuta,
altalena di momenti
di altre vite.
Ore magiche, sensazioni appena accennate
vedere e non vedere
sentirsi in un’altra epoca
familiare tra estranei.
(Rosetta 25/11/1989)