foto yankeeSalvatore Amoruso, ‘The yankee doodle dandy’

Nato il 13 giugno 1946 a Torre Annunziata (antica Oplontis) tra il Vesuvio e il mare, fanciullo di circa dieci anni, chiese in dono dai genitori una capretta da allevare, piuttosto che il solito ‘Fritz’. Così l’eclettico fanciullo, improvvisatosi pastorello, si prendeva cura del benessere della caprettina portandosela al guinzaglio a pascolare nelle vicine campagne che allora ancora non mancavano. Lo faceva ogni pomeriggio dopo la scuola, e di quei tempi conserva tuttora vividi e dolcissimi ricordi. Dopo le ‘medie’ fu mandato a studiare presso parenti che risiedevano a Los Angeles, perché frequentasse scuole più moderne e si formasse in una società quanto più aperta e adeguata ai tempi che cambiavano; lì studiò alla High School e poi al Junior College di Compton. Poi tornò in Italia e si iscrisse all’ Istituto Universitario Orientale di Napoli, dove però non completò il suo corso di laurea. Dal suo rientro a Torre, un suo carissimo amico, tra i tanti il più affettuoso e arguto, volle soprannominarlo ‘yankee’ per la sua permanenza in America, ed egli subito vi aggiunse ‘doodle’ perché gli piaceva il personaggio scanzonato di un famoso canto patriottico americano. Da allora ‘Yankee doodle’ ha lavorato da libero professionista come interprete e poi come ship-broker con proprio studio navale a Napoli. La passione di scrivere è stata sempre una fiammella accesa in lui, poiché si ritrovava ogni tanto a comporre dei versi nella mente che scaturivano da qualche particolare osservazione o risflessione del momento. Gradualmente poi, verso la sessantina, ha cominciato a scriverle quelle sue emozioni che sono però rimaste ferme in una sua cartella e tuttora non sono mai state lette da alcuno, nemmeno dai più propinqui, forse per un esagerato pudore dei suoi sentimenti. Evidentemente l’età che avanza porta con sé anche un poco di vanità o di una certa impudenza senile di non fare più caso ad eventuali critiche. Infatti, il motto che ha adottato per il suo ‘coming out’ è: Whatever!, ed è magari con questa premessa, una specie di corazza, che egli ha deciso ora di pubblicare qualcosa scegliendo ‘Pagine’.

S.A., the yankee.