Poesie
IL BAMBINO DEL GHETTO
E guarda:
noi due siamo bambini…
io, chiuso in gabbia
e tu lì fuori senza nessuna rabbia.
Io non posso giocare, ridere e scherzare,
mentre tu puoi anche studiare.
Porto addosso questo pigiama a righe e numerato
mentre i soldati mi hanno già schedato.
Guardo il cielo e dico ogni momento
chissà quando finirà questo tormento.
E sento da lontano una voce che mi grida:
ho capito…
la vita per me è già finita!
IL GIRASOLE
Tu, che in mezzo agli altri fiori
ti distingui e sei il migliore,
strappi dagli occhi di chi ti guarda
molta malinconia e tanta rabbia.
Rivolgi sempre lo sguardo verso il cielo
per far riscaldare il tuo sottile stelo.
E’ lui che ti da vita e tanto amore
che scende dritto fino a toccarti il cuore.
Ma quando arriva la notte all’improvviso,
chini la testa e il tuo grazioso viso.
Aspetti con calma e tranquillità
che il sole nuovamente sorgerà.
IL MIO AMICO A QUATTRO ZAMPE
Mi ricordo ancora la prima volta che ti ho visto,
sembrava che il nostro incontro già fosse stato previsto.
Mi guardavi con quegli occhi come per dire
da oggi in poi tu mi saprai accudire.
Siam diventati ormai una cosa sola
che anche una giornata brutta ci consola.
E ti avvicini con tanta dolcezza
facendomi capire che vuoi da me una carezza.
Ormai non posso più immaginare
di passare un solo minuto senza il tuo abbaiare.
Ancora in molti non hanno proprio capito
che tu, per me sei il mio miglior amico.