Poesie
Cercando chi non era più
Ho cercato e trovato
Suo fratello.
Quale privilegio più grande
La contentezza mi ha invaso
Un fratello stupendo
Un poeta
Se me l’avessero detto
Non avrei creduto
Fosse possibile
Per me
Accadono miracoli laici
A volte nella vita
Che superano e travolgono
Lui era lì
Nella pienezza della sua figura
E del suo essere
Ci fu per tutta la giornata
E anche la sera
Non l’ho abbandonato
Nemmeno un attimo
Era il primo giorno di primavera
In tutti i sensi per me
Mi sentivo rinascere
Ci fu un’altra volta
Ma sapeva di addio
E poi un altro miracolo
*
Il nostro cervello è pieno di luoghi
E canali misterici
Nessuno lo conosce appieno
Vorrei riuscire ad amare davvero
Ma sembra impossibile
Vorrei accettare il rifiuto
Nemmeno m’importa dei versi
La mia anima ha preso dimora
Accanto a lui
E non si distacca
*
Eppure io penso che
La poesia sia cultura vissuta
E trascritta in versi
Qualcosa che straborda dall’umano
E arriva per dono sulle dita delle mani
Di un poeta in un momento di unione
Con tutto l’umano
Solo così potrà essere di tutti
Sì, certo, la desoggettivazione
Potrebbe aiutare ad essere universali
La desoggettivazione è ricerca
L’ambiente diventa protagonista
E modella l’essere umano, lo assorbe
(Sto ragionando ad alta voce)
L’oggetto prevale sul soggetto che ad esso
Si conforma.
(Ho bisogno di una nuova libreria
E dopo, dove la metto?)