AGAPE

Oh frammento di cuore!

L’arcaica oscura solitudine

regala riflessi di sole,

goccia a goccia,

rugiada speziata

che infrange le fresche sensazioni

del nobile battito.

 

I baci s’arrampicano,

in cerca del brillare celeste.

Rumoreggiano,

sulla purezza di un corpo,

profumato del calore di Amore.

Riparato sotto una luna,

rispecchiata nelle onde nere.

 

Energia nera

di un tormento,

di un dolore sperperato,

tra il rosso di petali trasportati

dal vento della carne.

Mischiati colori marini,

le labbra, terra rossa per emigrare,

 

Scintilla improvvisa

in una pura luce spirituale.

Faro all’orizzonte

nel mare mosso

di un’anima in tumulto.

Profumo di Verità,

naufraga nell’isola che non c’è.


 

ONDA PER ONDA

Ero infilata in un corpetto,

con i lacci stretti,

di quei lacci una lunga coda,

con l’aria in poppa.

Era la nave dei miei sogni.

Ad occhi chiusi,attendevo,

I lacci toccavano l’acqua,

le eliche mi costrinsero in mare,

tirandomi giù.

Nel silenzio di una notte.

Nel suo mondo. Galleggiavo.

Senz’altro esplicare all’animo mio.

Senza peccati.

Approdai lunga la riva deserta del Paradiso.

Un Pirata,

salvò i miei sogni,

lungo la costa della felicità.

Onda per onda,

vento per vento,

alba per tramonto.

Annunciò il nostro viaggio alato,

rispondendo all’ultimo grido d’amore.


 

TRATTO DAI MIEI SCRITTI

Rivolto alla Fede. Rivolto a Dio.

 

“Sei Tu frutto per me.

Quel frutto che mi hai fatto raccogliere senza arrivare a sfiorare neanche l’idea della fine marcia di un elemento nutrito dalle sole energie della Terra.

Il buio mi ha fatto sentire parte essenziale del mondo e poi come se tutto potesse smettere di brillare, ho leccato le pene oscure implorando la strada della Verità.

Questo disegno Divino in cui viviamo, lascia percepire la grande forza dell’anima che quasi mette la speranza di opporsi.

Quando ho capito di essere rientrata con amore in Te…ho sentito un eterno attimo…

come se potessi finalmente mollare la presa e abbandonare le preghiere.

Ho sentito improvvisamente che Sei il posto dove giace l’Esistenza.

Divento donna grazie a Te senza viverTi tangibilmente.

E’spaventoso il risultato saldo di tutte le nostre altalene.

E’spaventoso quanto sia stata capace di confidare in Te nonostante le parole e la realtà,

ed è stupefacente come mi sento creduta da Te.

Sei la dimensione più bella della vita.

Il tempo distolto dai nostri sogni chi lo rende indietro?

Sognare, pregare e fare di se stessi il proprio capolavoro è l’arte della Vita.”