Ad Amelia

Tre volte sono, come i tuoi anni, come la tua foto da piccola principessa,
come i tuoi profondi “perche'”.
In te vivono tutti i colori dell’arcobaleno,acquistando preziose sfumature.
Tu che hai fatto di una carota un capolavoro di fantasia,
stupendo e solenne e’il tuo lato creativo.
Di delizia e zaffiri e’ il tuo sguardo bambino: luce che entra piano.
Chiudo poi gli occhi, mentre lambisco la tua eternità
lontana dal clamore dei secoli e nella pace dell’universo intero.
Ti guardo d’amore investita, colgo
le tue labbra a rondinella
che ti fanno così immensamente bella.
Sei la mia penisola fatta di blu,vorrei essere il tuo giocattolo cresciuto
che non riesci piu’a mettere via.


27.06.2005 – 27.06.2014

Sinfonia distratta di un giorno dal lungo sonno
questo nostro durato 9 eterni anni.

La tua presenza-assenza logora chi come noi non ti ha.
Santissimi anni senza l’eucarestia del tuo sorriso germoglio
quanto bene ti voglio…ancora più d’allora, se possibile.

Elefante che tracciavi le doti della tua memoria, ti ricordi di noi?
Noi siamo aggrappate al tuo dorso, in assenza della sella del tuo
coraggio.

Vivo, ricordando, spazzando ricordi di segale e preghiere.
Tu sei l’ombra che alla sera non tocca con le nocche
la porta di casa, perchè ha scordato le chiavi in banca.

Tu, semplicemente, non torni.
Resti nell’aria,
ci guardi, magari, t’arrabbi ma
non bussi…ora non più.

Vivi dentro i nostri cunicoli di seta.
Ancora filo, ancora seta.
Ancora Papà


OCCHI

Hai gli occhi dentro le prossimità del fiume,
li sento brucare in pienezza d’acqua ed erba.

Guizzano calmi,
mentre scorrono tra le anse, sbracciando spazio
mentre usucapiscono minuti abbandonati,
evaporando il futuro prossimo venturo.

Sole, ma non da sole, in questo tango di giugno
passo nel passo bagnato d’Argentina memoria
con i piedi immersi tra sassi e limo egiziano,
sei tu la fertilità e l’abbondanza nella ruota del tempo.

Ed ecco di nuovo i tuoi occhi di pace invadermi,
setacci impavidi all’alba del nuovo giorno,
lungo il corso imprevedibile del fiume,
capaci d’imprimere su retina,
messaggi indelebili in carta velina
veline cariche di carattere,
preziose e care parole
su retine pescanti
non un minuto in meno
ti vorrei 24 ore su 24carati
in carezze d’oro, dorate, massime.