IL TRAMONTO DEL DOMANI

Occhi, cuori, polmoni.
Le persone non le conosci mai se non vuoi.
Nuvole di sole. Se ci pensi …
Mai visto la fine di un sogno. Tutto scompare così,
All’improvviso. Prima era bello e … ora fa male e
Non lo vorresti nemmeno più ricordare.
Sempre in cerca d’amore.
Se un giorno vedrai una nuvola di sole capirai
Che non ha senso gioire e neppure soffrire.
Solo istanti da gustare e che noi rischiamo
Di perdere per pensare a un domani
Che spazzerà via tutto
E che noi aspettiamo con ansia.
Pensando illusi che il meglio sarà proprio domani.
Solo ciò che esiste ha senso e noi
Esistiamo solo adesso.
Ma il meglio non è sempre oggi.


L’INVERNO, MY ONLY FRIEND

È meglio morire d’inverno, quando tutto è congelato
E la realtà non si svela
in tutta la sua feconda armonia.
È meglio morire d’inverno quando
Non ti rendi conto di essere escluso
Da quell’acqua che scorre, dalla luce del sole
Che come un mare ti avvolge.
Una palla di neve non può più durare
Finito l’inverno delle fantasie.
Si scioglie e, di acqua, scivola via.
E non rimane più niente.
Evaporati anche gli ultimi sogni,
le poche illusioni in cui nemmeno credevi,
ora sono lì, a portata di mano, pronte per essere riconosciute.
Per quello che sono: invenzioni per star più al sicuro.
Come una foglia ben conservata nel nucleo
Di quello sferoide siderale che, arrivato il suo tempo,
si svela, così ora ce le hai lì davanti.
È tutto chiaro adesso.
Ora sei tu che lo devi ammettere.
Ma forse non sei pronto e non ce la farai mai.
È meglio morire d’inverno, quando tutto è congelato
E la realtà non si svela
in tutta la sua feconda armonia.
È meglio morire d’inverno quando
Non ti rendi conto di essere escluso
Da quell’acqua che scorre, dalla luce del sole
Che come un mare ti avvolge.


SOTTO PRESSIONE

Quante cose vorrei dire
Ma non è facile a parole.
È meglio scrivere con un’asta
Di due tonnellate intinta nel sangue
Di un orso mortalmente ferito che
Con rabbia mi spezza le gambe, nel vano
Tentativo di aggrapparsi alla vita.
Come lui, così io assesto colpi alla cieca
Nello scellerato tentativo di distruggere tutto
Ciò che ho per dimenticare ciò che non posso essere
Né avere. Volere il dominio di tutta la mia realtà
Oppure la sua totale distruzione. Egoista per natura
Fotutto SuperIo onnifagocitante, vuoi fecondare
Tutto il mondo col tuo seme, per dimenticare di morire.
Pazzo spontaneo bambino dolce, presuntuoso sei nel
Pensare di essere il più sensibile
e l’unico a soffrire così.