Luna Bicorne,
sangue sul biancospino.
Ah, rosa di neve
sul mio ventre aperto!

Cola, mio Oro!
Al Simposio di mute corone
Superbo, regni.

Helios,
rammenti?
Sotto il velo sputava serpenti
la tua bocca d’oro fino.
E porpora, il vino!
Sul mio seno,
lo sparviero.


Bevimi
Delizia Incoronata,
io sono il
Mosto,
o Labbro Infante!
Coppa di stelle sul tuo bianco Inguine,
Germe sinuoso
nel Muschio benedetto.


Vieni,
ho fiori bianchi e i
Grani
“che colui che mangi non invecchi”.
Ahi, ahi, Tormento!
Goccia di sangue sul tuo labbro assorto.
Posi i tuoi occhi su foglie d’argento.
Li posi sul Gradino
della marmorea Scala.