Poesie
Alla mia bambina baffuta
Passo felpato, coda che batte l’aria immobile
La casa è il tuo universo e subito incrocio
Il tuo sguardo antico e misterioso.
Sembri imperscrutabile ma in un attimo diventi
Una giovane monella.
Ora sei una cucciola senza pensieri ora sembri la personificazione
Di un’antica divinità egizia e mi perdo in quello sguardo senza risposte
Che sembra contenere tutto il mistero tutta la magia della nostra vita
E stranamente questo mi rende serena.
Agorafobia
L’orrenda solitudine, subita, non cercata, non voluta
Semplicemente accade sotto lo sguardo ignavo degli altri.
Si può morire nel proprio soffocante guscio da cui si esce raramente
Troppa è l’indifferenza circostante che non si rompe nemmeno per un abbraccio
Dentro o fuori programma
Carissimo amico mio
Quando guardavo nei tuoi occhi profondi vedevo splendore e sofferenza insieme
E quella oscura tempesta che stava dietro il tuo sorriso, così nascosta e involontaria,
riempiva il mio cuore di paura.
Piango il nostro distacco perché ho capito che la luce di splendore sereno e brillante,
non mi appartiene carissimo amico mio