Orfeo

L’Inferno
non è mai stato così caldo come oggi.
Non è la prima volta che scendo nell’oltretomba
e calpesto questi sentieri
roventi,
ma è la prima volta che mi rendo conto
di andare a fuoco.
La mia anima non è ancora dannata.
La mia anima non è ancora destinata agli Inferi
ma Ade questa volta la reclamerà.
Questa volta, al suo cospetto,
in cambio delle risposte di cui ho bisogno,
il gigante della morte
pretenderà in cambio la mia anima.
Non farò la fine di Orfeo,
ma accetterò comunque di vagare
per queste lande popolate,
di dannati.


Libertà

Non credete alle favole
che sentite circolare nel vostro ristretto
spazio di pensiero,
raccontate da persone
che offuscano il paesaggio.
Piuttosto, credete a quelle storie infinite
che vi vengono narrate da quegli sconosciuti,
che popolano il mondo situato al di là
della vostra ristretta mente,
perché sono loro
che dissolvono la nebbia
e allargano i nostri orizzonti.


Il gioco dell’acqua

Un flusso di emozioni
mi porta via;
mi lascio inebriare
da questa follia.

Cade la pioggia
ma ancora per poco,
intanto mi lascio andare
a questo gioco.

Solido, liquido, gassoso,
sembra un girotondo.
Solido, liquido, gassoso,
e casco insieme al mondo.

Realtà ghiacciate
senza difetti.
Sogni annebbiati
li vediamo perfetti.

Mare, Lago, Uragano, Tempesta,
di forme ne ha un milione.
Sei tu: immensa, pacifica,
distruzione, confusione.

Ti chiamano Acqua
perché dai la vita,
per questo berrò per sempre
dalla tua fonte proibita.

Un flusso di emozioni
ti porta via;
lasciati trasportare
da questa magia.