DONO PREZIOSO
Come colomba sei stato annunciato,
mille stelle impazzite nella testa,
avrei voluto tanto fare festa
ma la paura il cor m’avea fermato.
Sei stato tanto sì desiderato
protetto nell’intrico di foresta,
difeso dal furor della tempesta
con forza e con coraggio inaspettato!
Custodito nel delicato scrigno,
alla tua mamma hai dato nuova vita:
da piccolo anatroccolo sei cigno.
Ed or che la famiglia s’è arricchita,
ringrazio il Fato, mai così benigno,
d’aver concesso méta tanto ambita.
UMILE AMICO
Sulla magra schiena dell’asino
ormai stanco di portar pesi,
i peli si son fatti rasi
i muscoli non son più tesi.
Coi grandi occhi malinconici
osserva mesto il suo padrone,
ricorda gli infiniti doni
per lui portati sul groppone.
La bestia al fontanil s’abbevera
avida di quell’acqua pura,
rifiata, e nella sosta breve
trova sollievo alla calura.
Sotto le fronde d’un corbezzolo
odoroso di calda estate,
la sua fatica non ha prezzo
e riposa nelle terre amate.
MARI LONTANI
Vorrei addormentarmi nel mio sogno
accarezzata dal vento
tiepido e rosato del tramonto,
cullata dal ritmico respiro del mare,
avvolta da un velo di sabbia
madreperlata…
Vorrei al mio risveglio
poter credere sia stata
realtà.