Speranza

Ma la luce soffia e l’alba liquida increspa i miei fianchi.

Vorrei baciare il lembo amaro del tuo sguardo e l’orma del mio corpo ti parlerà di un’esistenza

polverosa nel rimpianto di una lacrima salata, il fondo del mio occhio registra l’abbandono
suadente, del precipitare lento, nella tua bocca di miele.

Rintocca la clessidra il battito di una verde disperata speranza, nell’ora del distacco dal tuo diàfano
amore,

Grumi di ricordi sfidano il volo di bianche colombe; sono destinata ad essere schiava dei sogni.


 

L’Assenza

L’inesauribile fragore del silenzio,

sia insopportabile involucro di tortile sofferenza.

È tuttavia un delirio del cuore sotto alle vecchie ginestre ammettere l’ovvia certezza della tua

assenza, che mi schianta ad ogni respiro, mi solca le guance di lava furente.

Vivo e muoio ogni giorno di più.


 

Giugno

Lucida trasparenza di zampilli; insiste una melodia di grilli,

nell’ora dove si chiudono i papaveri, nemmeno il sole respira nel midollo dell’universo,

perché ogni tuo movimento cristallizza la perfezione del gesto nel vibrante silenzio attonito.

D’improvviso un frenetico battito d’ali alabastro e già il tempo mi adopera come ornamento fra i

capelli di una sposa.