“Il Menestrello”
Son Menestrello e ne convengo,
lesto nel passo e nella parola,
di vagabondar son Maestro ,
fò poesie e canti senza aver la museruola !
Non me ne abbiano color se alle volte tagliente mio parafrasar,
non sono al soldo d’alcun e ne di tiranno ,
libero come il vento e il mar !
Vò aver dispiacere per coloro che ancor son soggiogati
e abbindolati dal potere, si protraggono e si vendono per un borsello di danari ,
o si fanno incantar dal lusso e l’agiatezza senza pari !
Qual sofistica atmosfera, per quei cervelli plagiati e ignoranti
hanno al luccichio di castelli , ori e quant’altro ,
illusi e presi per il naso , tirati con una corda di burro !
Mal vi ritroverete, dopo che i ciarlatani vi han promesso mari e monti ,
nel vedere davanti a voi spiattellata la verità !!!
E adesso dove andrà a finir si cò tanta dignità !?!?
Allora io riprendo con il mio instrumento a vagabondar ,
chiedo venia per la lingua tagliente ,
però anche voi provate aver come giaciglio la nuda terra ,
di tetto un mondo di stelle e ascoltate lentamente
il fruscio dell’amico mar !…-
“Il Cavaliere Errante ,il fido Destrier , la Luna e … Una Fanciulla delle Venezie …”
Il Cavaliere Errante :
-Or ! La notte passata Io e il fido Destrier , rimiravamo il ciel , di botto nell’orizzonte , il nostro sguardo fu attratto da una placida e soave Luna , parea immersa in un fulgente bagno di stelle e candide nubi .
In quel momento di tranquillità e magica atmosfera , nasce tra di noi un dialogo scintillante,
vado a narrar di questo in un istante .-
La Luna :
-Oh prodi chè state a rimirar sì mio diletto ?-
Il Cavaliere Errante :
-Ci perdoni oh Principessa della notte , ma siam rapiti da sì tal bellezza ,
dona a Voi e Noi molta sua freschezza .-
La Luna :
-Grazie per sì gentil parole, che da tempo non si sentian vociar per valli , da quassù mentre faccio il mio bagno di stelle , vedo tutta la terra e posso raccontarvi cose assai belle !-
Il Cavaliere Errante :
-Raccontaci oh Dea , che da molto tempo rimiri questo mondo assai malandato ,
parla liberamente , dona al tuo soldato .-
La Luna :
-Grazie Cavalier , da tempi antichi solchi monti e valli , adesso ho da dir molto sulla terra che (voi ) umani calpestate , da qui vedo molto dolor sparsi in ogni contrada , uomo non si accinge più alla sua dama fare una piccola serenata !…
Molti son ormai presi ad accumular denaro , preparando terribili ordigni d’ogni genere pronti a distruggere per un capriccio ogni cosa , questo non è quel che Dio vuole e per ogni sposa !…
Dov’è finito il tempo delle gentilezze e degli inchini , ove ogni essere avea misura del tempo ?
Ogni Fanciulla era teneramente amata in un momento !?!….-
Il Cavaliere Errante :
-Grazie oh Signora che in questa notte magica e stellata ,
hai risvegliato l’ardor nei nostri cuor ,
a Te una dolce musica sia approntata .-
La Luna :
-Onori a Voi , che di laggiù rimirate la mia bellezza da molto tempo , vi dono la mia pallida ma dolce luce , riscaldi profondamente il vostro cuor , portando tutto l’Amor di Gesù Nostro Signor .-
Il Cavaliere Errante:
-Adesso porgiamo inchino , la notte sia per tutti tempo di riposo e tranquillità ,
dono alla Fanciulla delle Venezie il calor della Luna ,
riscaldi il suo cuoricino e le dia un po’ di felicità ,
anche se purtroppo “coloro “ che le son vicino non san appezzar ,
le sue buone verità ! ….
Eeeeeeh !
Se la notte alzi il tuo dolce sguardo verso la Luna , certamente Ella ti aiuterà !…-
“ Il Cavaliere Errante e il reietto ….”
“Ogni baraonda non ha seguito e festa ,
ognun metta ordine nel suo destin e seguiran le giuste gesta ! “
Il reietto :
-Ahimeee!
Finito in questa buca son ! Me tapino , me reietto !!!…-
Cavaliere che passa davanti alla voragine :
-Chi è costui che grida e fa gran baccano ?-
Il reietto :
-Aiuto , aiuto Messere, son quaggiù in fondo a questo orpizio , un malessere , un mancamento ,
tosto son finito quaggiù in un momento !…-
Il Cavaliere Errante :
-Or non son Messere , ma Fido Cavaliere ,
cosa ci fate di buon grado in fondo a questa buca
e non davanti a un fuoco o a un braciere ?-
Il reietto :
-Come vi dicevo non sò !!…
Un mancamento , una distrazione , forse un alzar di gomito in qualche locanda …
Oh me tapino !
Son qui in fondo nella melma e fradicio come un pulcino !-
Il Cavaliere Errante :
-Qual è il vostro lignaggio , di nobile casato o di guerresca stirpe ?
Il reietto piangendo :
-Di nobile stirpe caduto in disgrazia , consumando il patrimonio in vita scellerata presso bische ,
locande e donne di malaffare …
Ora non ho più di un centesimo , me povero disgraziato ,
son rovinato !!!-
Il Cavaliere Errante:
-Aaaahhh!
Adesso vi lamentate che siete finito o vi ha cacciato “ Nostro Buon Signor” nella melma , la parte più bassa che può finir ogni essere umano , che ha dilapidato tutto quello che la vita gli ha donato !
Dovreste ancor star lì un po’ di tempo a meditare ,
raccogliendovi in Preghiera e sul malfatto meditare !!-
Il reietto piangendo :
-Ahimè disgraziato , è parecchio tempo che son quaggiù a rimuginar sul malfatto e digiunando , pregare “Gesù Nostro Signor “d’aver pietà di me e sulla mia buona condotta .
Abbiate almeno voi mio Buon Cavaliere merce’ di questo incallito peccator ,
si apra per me il vostro nobile cuor !!..-
Il Cavaliere Errante :
-E sia , ecco a voi una corda messere e ricordatevi ben per il futuro di comportarvi bene , perché da “Colui” che tutto vede , son stato mandato ….
Se sperperate ancor ogni cosa , nella mota verrete ricacciato !!!!-