IL DOLCE SORRISO DEL SOLE

Il calar della notte
un velo costellato di diamanti
il chiarore di luna
a risplendere su montagne innevate
fosforescenti
il loro gelido alito
i nostri corpi tremanti
l’accapponar della pelle
tremano gli interrogativi irrisolti
ombre sul muro di roccia frastagliata
spettacolo
stanotte la natura sorprende
risplende
si vanta come una dea incantata
non esiste letteratura
capace di crear nell’immaginario simile stupore
non c’è stagione che renda intatta
ogni sua creazione
nella forma e nel colore
quella seguente sta sempre a bussare
aspettando la sua parte
la sua imminente apparizione
e i nevai si scioglieranno
l’acqua affluirà
attraverso i fiumi
fino alle campagne in fiore
dove io
ora stretto al mio cuore
in questa tetra atmosfera baciato dalle stelle
ti rincorrerò
sui campi di fieno
con una vecchia bicicletta
gridandoti amore
amore
amor che mi scaldi
m’accogli
al dolce sorriso del sole.


LA PICCOLA PORTINAIA DEL MIO AMORE

Piccola graziosa
che corri sui prati vestita da sposa
abbaglio di luce
sotto nuvole rosa
sorriso dolce e guerriero
di chi piange
talvolta osa
non accetta sconfitta
tanto meno l’arresa
piccola
come un frammento di diamante
che s’accende lassù
nel cielo di notte
capace di far esplodere il sole
zittire la sera
mandare al diavolo i pensieri
sorseggiando un dolce anestetico
un’anima nera
scrivo di te pensando al destino
in silenzio
sussurro al tempo
di non sentirti vicino
quanti baci risorti
quanti nuovi tramonti
stupidi incanti
amorevoli incanti
sono cornice d’un quadro di un’illusoria magia?
oppure amor che ancor si sfama
dopo lunghi tempi di carestia
Piccola
ritornata da un volo
sorvolando oceani e navi
fra i cieli adiacenti al mio cuore
quelle ali davvero le amavi?
forse troppi interrogativi
ora giunti a tempi decisivi
lascio a te le mie chiavi…..
per riaprir quella porta
far entrar aria frasca
soffiar poesia
riempir questa casa di solo amore e follia
ora baciami piccola mia.


SANTA LUNA

Santa luna che vegli sui pallidi volti
di gente aggrappata a speranze
in bilico tra la vita e la morte
credenti,assorti
nutriti di orgoglio
ancora in piedi sul campo di battaglia
a lottar contro tempi avversi
la fuga di menti pensanti
ideali sepolti
mentre i ricordi scendono dai loro volti
imprigionati nel fondo di ogni lacrima
santa luna che splendi come una madre sul mondo
proietta dall’alto del cielo luce al suo affondo
dona all’ultimo volo un timido assaggio di sole
santa luna amica delle stelle
ha un valore l’illimitata bellezza del tuo chiarore sulla mia pelle?
quanto si avvale della tua magia
un ubriaco di notte
capace pian piano di annegar nel suo dolore
o forse nell’ansia
quante lune ancor dovrà sopportare
vivere,scrivere
oppure ancora annegare
in quale altro risveglio ti farai ricordare
ogni tuo cratere
barricato nella tua forma circolare
santa luna come si propone senza la tua immagine
la figura dell’amore?
per te cos’è l’amore?
santa luna io parlo con te
come un pianeta a te adiacente
illuminato del tuo bagliore
tutto il resto è niente
un niente di polvere e molecole
che col tempo svaniscono
ma sopravvivono i pensieri
viaggianti all’unisono.


LUCE DI VITA

Un giorno lontano qualcuno donò al mondo una piccola luce
quella luce non fu accudita
non ebbe nemmeno il modo di brillar da se
presentandosi al cielo,alla terra
e con anticipo tremendo alla solitudine
una lacrima di un angelo caduta dal cielo
precipitata sopra un fiore bruciato dal gelo
bambina graziosa
occhi di perla nera
credeva che il cielo fosse acqua di mare
le nuvole bolle di sapone
sognare sembra l’unica salvezza quando si nasce dentro una prigione
l’abbandono è l’infrangersi di ogni legge naturale
reato meritevole di incriminazione
un sussulto di dio
l’indignazione
ma una rabbia inaudita e una determinazione innata
son state essenziali armature contro gli ostacoli del tempo
pur lottando ferita e insanguinata
sconfisse rumori,silenzi,pianti
le fucilate a distanza ravvicinata
maledette lingue blateranti
anime corrose dai sogni infranti
immersa nella solitudine
fu chiaro come il tempo potesse esserle amico
nemico o passante distratto
un bracciate d’assoluta valenza per costruire
e una potente dinamite per distruggere
con lui instaurò una sorta d’incomunicabilità
innumerevoli morti e resurrezioni
vita che lasciava e riprendeva
nell’inconsapevolezza che una piano piano
una stella in cielo s’accendeva
era la stella che cercava ogni notte con uno sguardo
quando s’accasciava sul letto di un bosco
raggomitolata su se stessa
mentre celava pensieri
sospiri tremanti
coperta di foglie,affranta e impietrita
il freddo,gli sbuffi di vapore
un continuo fuoriuscir di dolore
ma nel sogno pronunciò il suo nome
dilagò il disgelo
in un attimo nacque il sole
con il sole oggi è sorto in lei il sorriso
or donna
futura madre
nutrita di impazienza
e di quell’insperata speranza
or giunta dentro lei
pronta ad accogliere
stringere e cullare un’amor così forte da togliere il fiato
un vento caldo
riuscito a spazzar le tenebre
riportar la sua anima a rifiorire
d’azzurro cielo e una rigogliosa primavera
la sua vita
invigorita d’altra vita
le lacrime di gioia sul suo volto
ora sono le maschere
che felicemente dentro ad ogni lacrima per sempre ha sepolto.


DONNA “FIGURA DOMINANTE DELL’AMORE”

Donna come un’alba
un cielo celestiale
il tempo dell’amore
dopo giorni di pioggia,dolore,sgomento
donna come una goccia di miele
sulle acque del Mar Morto
donna come una rosa
spinosa e tagliente
come petali
velata,profumata,inebriante
donna come una primavera
una primula baciata dal sole di giorno
il volo di una rondine al calar della sera
donna come un grido di speranza
fra i mormorii,gli echi immorali
uomini come cani randagi
dominati dagli istinti animali
donna come un cicatrene
capace di curar le ferite aperte dell’odierna umanità
che nonostante il dolore non si sa più indignare
costruire
piangere
donna come un dono
un trucco
un’amante
un segreto
racchiuso in una lacrima di notte
svelarlo è divieto
donna come una madre
temperamento,coraggio e impegno
amica di forza e rinuncia
quando accolta dal sorriso di Dio
commossa, annuncia nuova vita in grembo
fra i pianti e lo stupore
donna come figura dominante nel regno dell’amore.


LA DONNA LUPO

Lei come il chiarore di luna di sera
a illuminar strade innevate
una foresta nera
il suo mondo
racchiuso dentro una sfera
fantasia
malinconia
la dolcezza in un sorriso
che anche se poco
qualcosa ti svela
a camminar in silenzio
fra gente ingombrante
rumorosa
assordante
fuggire poi in quel sentiero
così cupo e veritiero
lucente
immaginario
visibile ai soli occhi d’un folle
un visionario
fra i cristalli e gli specchi
il gelo,i rami secchi
il tuo cuor come un mondo di fiabe oscure
utopia riprovarlo colorare?
corri donna lupo verso quel spiraglio di luce
vola verso il sole
dove ogni angolo della tua foresta potrà rifiorire
incomberà la primavera
l’estate
darai un frutto all’amore?
quel giorno il tuo cuor
avrà ancora il potere per amare
non sarà più avvolto dal ghiaccio
da dover scalfire
avrai una sera
un tramonto
una favola e un sogno
il mare col suo vento
l’emozione dentro a un pianto
lo donerai ad un vagabondo
a un forestiero
o forse ad un poveraccio
sarà l’eterna e calorosa armonia
dietro a due misteriosi occhi di ghiaccio.