INNO ALL’AMORE

Il mio corpo…
foglia di un albero a primavera,
ad ogni tua carezza,
vibra al minimo soffio di vento.

Cullati dalla dolce sinfonia delle note,
partite dal mio cuore e arrivate al tuo,
ascoltiamo questa melodia scritta
per vestire le nostre anime.

Sfioriamo la pelle nella sensuale
danza della nostra passionalità,
Doniamo ai nostri corpi,
assetati d’amore, sublimi sensazioni.

Coloriamo i giorni grigi,
Profumiamo inodori attimi.
Apriamo la finestra dei ricordi più belli,
intrecciati alle nostre emozioni
e…
cantiamo l’inno all’amore.


VIOLENZA

Fragile, indifesa,
accartocciata sul prato,
gli occhi al cielo.
Picchiata, violentata,
non hai più lacrime.

Ferita nel corpo e nell’anima,
vorresti urlare la verità,
celata dietro un velo d’omertà.

Quanti schiaffi, percorse e quanta paura…
nascosta dietro le porte chiuse.
Donna senza diritto di vivere.
In cerca di luce.

Il grido silente è compagno del tuo dolore.
Un brivido freddo attraversa il tuo corpo
straziato e il tuo cuore sanguinante.

Donna, fonte di amore,
madre tenera, Angelo dolce,
ora allunghi la mano,
aspettando un abbraccio.

Sola…
Abbandonata al tuo destino.
Martire di un carnefice,
un tempo amato e desiderato…
padre dei tuoi figli.


DOLORE VELATO

Ssssss… Silenzio…
Non gridate sta dormendo.
Figlio, riposa tra le mia braccia.
Il giorno è finito…
Questo giorno senza amore,
tenebre coprono il tuo splendore.

Non svegliarti se una lacrima mia
sfiora il tuo corpo …
mortificato, trasfigurato.
Ascolta le lodi del Padre Tuo.
Ora…Tutto è compiuto.

Tu, fonte d’amore,
Vittima di tanta crudeltà.
Quale lancia crudele,
Figlio, ha trafitto il tuo corpo?
Agnello innocente su l’altare non tuo.

Restiamo in silenzio…
Figlio, osservo il tuo volto…
Perché, Perché, Queste spine?
Dimmi Perché?
Le tue mani belle, dimmi perché
Inchiodate alla Croce?

Coprite anche Me col candido sudario,
Andate via in silenzio,
Lasciate questa povera madre,
sola, col suo dolore.