Vivere profondamente

Scalando i quarant’anni
sempre mi commuove
una foglia alla pioggia
la volutta’ di una donna
la dolce nota del genio.
Allora simile al fanciullo
avverto la mia vita, come
la profondita’ e dolcezza
di un lago di montagna
il cui riflesso del primo chiarore
lascia in silenzio gli uomini,
come schiarito mistero del cosmo intero
antico anzi la nscita
vasto oltre la morte.


L’anima

Memoria e meraviglia
l’anima mia cristallina
riflette le altezze ghiacciate
i ghiacci perenni e le sorgenti
di manti boschivi e velli selvaggi,
ruscelli croscianti come donne ridenti.

La seducente castita’
giunse all’acque tiepide
della spiaggia, dove il mare s’adagia
sulla sabbia e’ nata l’anima mia:

la condusse nel suo seno
la corrente per le limpidezze
alle coste del nuovo continente.

Come l’onda che cresce notturna
sull’oscuro mare orlato dalla luna
dirompente e gelida, l’anima mia

s’infuria con il cielo in tempesta,
come l’oceano si scuote e mai si ferma,
s’avventa sulla scogliera ebbra
del mio cuore avido di sangue
del tamburo che chiama i barbari alla guerra.

Si compie l’unione con la florida Terra:
alla pioggia di notte e dell’aurora
sentire ora la gioia eterna;

il suo pianto e’ il mio canto,
come la vita sul pianeta
valica i secoli.


Antonietta

Non c’e’ momento piu’ riposante
di giacere sul tuo corpo
ne’ ispirazione piu’ profonda
di pensare sul tuo seno
ne’ la notte fulgida e pura
splendente culla di madre natura
offre la tua amorevole accoglienza:
odorando l’imperturbabile fragranza
varcando l’essenzialissima essenza
ruoto attorno all’origine del mondo
come il mondo ruota attorno a me.