Vento

Uno sbuffo

e vola una foglia.

Si calma l’aria

ma ne hai ancora voglia.

Sei come me

un po’bizzarro”

Soffia più forte

e più forte corro

verso il tramonto

verso una fonte.

Vorrei starti dietro

ma il mio passo è lento.

Sei cosi’libero

cosi’contento

Forse per questo

ti chiami Vento.


Notte di pensieri

Tu chi,tu cosa

notte meravigliosa.

Scaccia e aspira

il vento,

fumo di cicche accese

e il mormorio dei prati

sembra annunciar sorprese.

Note di un pianoforte

fanno danzare il cuore

e un infinita’di stelle

danno i brividi

alla mia pelle.

E piano…

ombre di te

riflettono sui muri,

ti cercano i miei occhi

sei assente… e mi torturi.

Notte di pensieri

ti avevo e tu… non c’eri.

Cercavo il tuo respiro

che mi scaldava il cuore

e un tiepido sussurro

che mi diceva… Amore.


Osa!

Osa fuggir con me

anima pura,

dalla pochezza

dell’umane voglie.

Ti mostrerò la vetta

mia dimora

e il mio silenzio

corteggiar l’aurora.

Ti mostrerò

la forza di quel vento

che strapperà i tuoi affanni

come foglie.

Ti avvolgerà

vessando il tuo respiro,

ti inviterà a danzar

nell’esosfera.

Non vi è dolore alcuno

ne sentimento eppure…

Nell’allungar le mani

non vi e’essenza.

Incrocerai i miei occhi

e sarò pronta

a riportarti ai mari

dell’oblio.

Ti lascerò cader

su nubi candide,

ti scalderà il respiro

delle aquile.

Quando sereno

avvertirò il tuo spirito

mi tufferò nell’abbraccio

dell’aurora

e tornerò alla vetta

mia dimora.