Tiziana Zagarella - Poesie

BRICIOLE


Raggiunsi le tue labbra
Come acqua nel deserto
Assaporandone avida
Il gusto…
Con le dita raccolsi
Le briciole di quell’amore
Per sfamarmi
Ogni volta
Che andavi via…



LIVIDI


Altro non feci
Che appoggiare ogni ferita
Sul palmo della tua mano..
Dopo che mani nemiche
Tolsero il sorriso
Dal mio volto…
Lividi Indelebili
Che non smisero mai
Di sperare
Nell’ oblio di carezze
Leggere come piume.
Testarde come la speranza…


 

IMMOBILE


Nella mia anima danzavo
Sorridevo
E mi aggrappavo a un sogno
Come ci si aggrappa
Ad una fune per salvarsi…
Poi mi ritrovavo immobile
Seduta
In un angolo di vita..



PER OGNI VOLTA 

 

Ti farei entrare
Nei miei occhi
Per sentire il salato delle lacrime
Per ogni volta
In cui ho creduto
Per ogni volta
Che ho sperato
Per ogni volta
Che ho guardato te
Come il più bello
Dei tramonti




MONDO SPETTINATO 

 

E continuo
A guardare tutto
Con gli occhi di un bambino
Unica arma al mondo
Per poter
Sfuggire
Al grigiore
Di questo mondo spettinato
Dove tutto è nel posto sbagliato
Le parole ingabbiate
E i sorrisi smorzati
In strane espressioni
Troppi spazi da riempire
Con parole sensate…
Lì dove il caos
Ci travolge
Arriverà la quiete
Come la calma delle onde
Dopo una burrasca..
L’arcobaleno
Dopo un temporale…



ROSSO 

 

Di rosso scarlatto vestivo
Coprendo
Ogni candido sorriso
Innanzi l’orco
Sfuggente
Al mio sguardo
Scorgo un pezzo di cielo
Oltre le tende di un raggio di sole
Oltre quei vetri…
Il mondo
Respira…


 

LA SFERA


Con gli occhi catapultati
Dentro geometrie
Apparentemente perfette
Ritrovo
Frammenti invisibili
Di me
Che ricompongo
In un’armonia deforme
Di pensieri
Quel mondo di cristallo
Si trasforma in latta
Capovolgendo i sogni
Insieme a tutto il resto…
Come un musicista In cerca della nota giusta
Vago…
Racchiusa
In una sfera perfetta…



IL MIO NEMICO 

 

Orme sulla sabbia
Passi con il vento
Tra i capelli
Che scompiglia il senso delle cose
Dimenticando
Le giuste direzioni
Unico nemico
Il mio cuore ribelle




VENTO LIEVE


Dosare un abbraccio
Avvolto
Da un respiro
Con occhi rivolti
Su un sorriso
Nel silenzio della notte…
Immobili in un istante
Cullando desideri ed ombre…
Sogni Divenuti scarabocchi
Tristezza
Divenuta inchiostro
Flebili passi
Verso un’alba
Che accarezzi
Ogni incertezza
Vento lieve
Sulla pelle


 

FAVOLA


Nel lungo cammino
Ho consumato scarpe
Su cuori di pietra…
Ho viaggiato
Tra sentieri
Bui
Impavida guerriera
Solitaria…
Ho perso parole
Ignara del mio sacco bucato…
Ho camminato
Seguendo l’orizzonte…
A piedi scalzi
Mi sono arrampicata
Sui pali della vita…
Abituata a sentire tutto…
E poi
Più niente…
Se non l’odore del mare
Che rammentava alla mia anima
Di respirare…
Ho disegnato con le dita i sogni…
Colorando il mio piccolo mondo..
Trovandomi d’incanto
Ovattata in una favola..
Che mi è venuta a cercare…