Farfalle di carta

Ho rubato la luce

al sole

per il mio caleidoscopio

di stelle danzanti,

cantiamo

alla luna, viviamo

come sirene

immortali.

 

Ma siamo solo farfalle

farfalle

di carta

nell’eco d’un pallido

pallido sogno.

 

Come aquile d’acciaio

ci libriamo in un cielo

non nostro,

del’anima padroni

vendiamo emozioni

– preconfezionate –

agli angoli delle strade.

 

Ma siamo solo farfalle

farfalle

di carta

nell’eco d’un pallido

pallido sogno.

 

Ma siamo solo farfalle,

ali

di carta

nell’eco dissolte

aria nell’aria.


Vento

Tra le pieghe del vento

cerco

gli angoli della mia

anima,

 

è una lupa che

divora

– carne su carne –

è una danza di

nuvole

– bianche –

è un alito di morte.

 

Tra le pieghe del vento

perdo

gli angoli della mia

mente,

 

arsa contorta convulsa

– amara bestia –

si contorce,

respira

in apnea.

 

Tra le piaghe del vento,

trovo

frammenti del mio

cuore,

 

è cenere ardente,

è carne viva,

è un inno divino

di sangue che bolle;

 

un corpo che palpita

tra le piaghe del vento.


Lupi

Nelle acque buie

la mia casa profonda,

di bolle e silenzio;

 

apnea.

 

Sulla terra fredda

il mio corpo nudo,

di foglie e aghi;

 

silvestre.

 

Persa in un bosco,

rigurgiti in cemento

di sogni infranti,

 

luna.

 

Eppur sarò sempre al sicuro

– un’ombra di Lupo

a pochi passi da me.