PIANOFORTE

Ogni volta quasi rinascere,
potevo sentire la pace
dell’anima.
Il temporale, parte di me,
così gli alberi ancora spogli
e le nubi grigie.
Ero nessuno,
facevo parte di tutto.
Mi vedevo per campi
correndo spensierata,
libera da me.


FIGLI

Siamo figli di un passato
che insegna e non odia il futuro.
Figli di un’epoca vissuta
da uomini forti e saggi,
come profeti per giorni di massacro.
Eredi di una terra sconosciuta,
ma colma di giusti sentimenti,
edifici d’amore.
Siamo figli di un passato
che sfida le leggi di dio,
ma non le sa vincere.


ILLUSIONE

Apro gli occhi
il cuscino profuma di frutta,
lamponi e mirtilli.
Piano la nebbia si dirada,
seduta come una statua
nuda e fiera.
Allungo una mano
schiena inarcata, pelle lucida.
Un brivido mi scuote
prenderei con forza i capelli raccolti.
Ti volti di scatto
un guizzo di gioia
una risata
e sei sopra me.

Fatico ad uscire dal sogno,
ore di tormento
vorrei fosse vero,
non so.