Una mente che parla d’inchiostro.

Sono caduta per pagare un peccato
e non so per quando debba restare
forse quando imparerò ad amare
l’aver tutta me stessa dato.
Non è così brutta questa fermata
basta muoversi fra i pensieri
e sbattere la porta a ieri
per cancellare la stazione passata.
Mi incammino scrutando la gente
che affoga nei suoi errori
di chi spesso dimentica la meta.
Quante parole gettate su un foglio
da una mente che parla d’inchiostro
drogata dal piacere di essere.


Sono.

Pensa al coraggio che ha un bimbo sereno
di amare chi ha accanto alla culla di legno
facendo forza sulle gambe per trovare sostegno
ti porta in cima ad un arcobaleno.
Con i suoi occhi il mondo è un sogno
e questa gente è poco banale
dall’istante iniziale a quello finale
di parlare e pensare non c’è bisogno.
Questo corpo non mi permette severo
di mostrare quella che sono
una matita che col suo colore
dipinge quel film in bianco e nero
e alla carta mi abbandono
fiduciosa
sono quella bambina vestita d’amore.


Dormi Serena.

Dormi placida e serena
nel sapore delle lenzuola
che sanno di nuvole e marzapane.
Dormi quieta e serena
sul seno delicato della mamma
che piena di amore sconfinato
ti custodisce.
Dormi piccola Serena
mentre mamma si stupisce
e ti osserva con lena.
Sorridi dolce neonata
tra le braccia del tuo papà
come una piccola fata
che piange lacrime di verità.
Cullati piccola lattante
sui morbidi baffi del nonno
che ti incita in un sonno
profondo e clemente.
Dormi cucciola serena
su un cuscino di pelle
soffice e sogna le stelle
che nel cielo dipingono il tuo viso
e il tuo sorriso.
Sorseggia Serena
dal seno della mamma
il sapore della vita piena
di una sorprendente gamma
di colori e di sapori.