Poesie
FAVOLA DEL RAGNO E DELLA FORMICA
E un bel giorno,
Il ragno accecato dal tramonto
Chiese alla formica
Crocifissa sull’amianto:
“Dove corrono le nuvole di maggio?
Dov’è che il viandante
Perse infine il suo coraggio
E strinse al petto
Le ginocchia per cullarsi
Sulle onde del male
Di vivere?”
RESILIENZA
Non ho arretrato
Di fronte al sangue e alle rose
Dei nostri anni insieme;
Di fronte al nostro tramontare
Tra il canto e la ruggine
Del promontorio.
HUMANI NIHIL A ME ALIENUM PUTO
Noi
Siamo ciò che avanza
Tra il pane
E le tenebre.
AL CADERE DEL VENTO
Certi giorni passano
Di fronte ai nostri graffi
Come gatti indifferenti
Nelle notti d’estate.
PRÊT-À-PORTER
Indossava il futuro
Come una lieve
Veste d’estate
E il presente
Come scarpe
Da montagna.
Sulle spalle
Solo il mantello
Del vento
Che fu.