Il Temporale (dal punto di vista di Minù)

Questa notte un violento temporale ha svegliato me e la mia Umana di soprassalto. Lei era proprio terrorizzata, tanto da urlare che voleva la sua mamma.

Dopo aver acceso tutte le luci, è venuta a cercarmi. Di solito, durante i temporali, mi piace restarmene per conto mio, nascosta sotto alla poltrona, o dietro al divano, o, ancora, dentro l’armadio, ma l’ho sentita così sola e spaventata, in balia del panico, che le sono andata incontro, le ho girato un po’ intorno, finché non è tornata a dormire e, una volta nel letto, mi sono accoccolata vicino a lei, facendo le fusa, per rassicurarmi e rassicurarla.

Certo che sono strani gli umani! Noi gatti detestiamo i rumori forti ed improvvisi, per questo tendiamo a nasconderci quando piove forte e tuona. Ma gli umani, che cosa avranno mai da temere dal temporale?! Soprattutto quando sono all’asciutto!

Temo proprio che questa sarà una di quelle domande che resteranno senza risposta, anche per me, che divido la vita con la mia Umana.


Il Temporale (dal punto di vista di Vittoria)

La notte scorsa, allo scoppio del temporale, sono andata a cercare Minù, la mia gatta, sperando che non si fosse nascosta, con la scusa di verificare che stesse bene, quando in realtà volevo la sua vicinanza, perché avevo paura e l’idea di restare sola mi paralizzava.

Quando l’ho trovata in sala, ho provato un crescente sollievo; lei, dopo avermi girato un po’ intorno, mi ha seguita in camera e si è infilata nel letto.

Mentre era acciambellata accanto a me, guardavo il suo dolce musetto e, per la prima volta, mi è parso di scorgere l’espressione di una “signora” di qualche anno in più di me e mi sono ricordata che, proporzionando l’età dei gatti e degli umani, oggi non sono più io l’adulta e lei la piccola di casa, bensì il contrario.

Le sono grata per esser rimasta con me, nonostante il temporale, che, di solito, tanto la terrorizza e voglio ricordarmi di questa notte, della sua tenerezza e dell’affetto infinito che ci ha unite.