Poesie
Vento
carezza lieve
voce lontana
che rechi odori
di salmastro
di erba
di sole.
schiaffo violento
che piaga le labbra
e toglie il fiato.
Come l’acqua
come l’acqua che fluisce
non ha luogo,
così io non ho luogo.
come lei non ho casa,
famiglia, amici.
come l’acqua scorro sulla vita
senza niente prendere e niente dare.
così sono estranea a me stessa,
al mio corpo,
al mio spirito.
come l’acqua non sa se è viva,
neanche io lo so.
forse sono solo il mio stesso sogno.
Sento il dolore
sento il dolore del mondo
nell’erba che calpesto,
nella mosca nella rete.
sento il dolore dell’uomo
che perde chi gli è caro
e non sa che piange sè stesso.
sento il morire quotidiano
lo spogliarsi lentamente
prima della pace del sonno.
e’ mia l’agonia del gattino
l’avvizzire impotente del seme.
è mia l’inutile ribellione
la ricerca della bontà di Dio,
come mio è l’ennesimo sì.
sì a queste incongruenze,
a questa apparente follia.
sì a Te che mi vuoi viva
anche se non mi dici perchè.