Le ali

Le ali che un tempo

mi portavano in alto

le guardo, le tocco,

son messe da parte

e non battono più.

Provo a metterle

e volteggio di nuovo:

mi alzo, mi stacco da terra,

che fatica,

ma vedo di nuovo i passeri in volo,

mi girano attorno,

i raggi del sole come lunghe dita

mi solleticano il cuore,

poi scendo in picchiata,

mi fermo,

poso le ali

che un tempo

mi portavano in alto;

sono sempre

presenti.


Volo blu

Adoro ascoltare la musica del silenzio,

perdermi nel cielo della fantasia

e disegnare cogli occhi

i contorni della vita che mi scorre davanti,

come opere d’arte, effimere

e dentro le cornici inserisco quello che c’è

e ciò che in quel momento manca,

usando colori tenui,

come i sogni.


Dolci carezze di notte

Dolci carezze di luna piena,

baci gelidi di rugiada

e tu Monte scuro

che dormi perenne

accanto a mille lumi

come occhi di pianto;

sibilo di civetta,

tenui voci di cani in lontananza,

trasportati dal vento,

delicato e forte,

allo stesso tempo.

Buio pesto,

notte piena,

ed io fermo ad ascoltare con la pelle

ogni piccolo fruscio,

a guardare con l’anima

tutti i colori della notte.

Ciclamino, il cielo, poi più chiaro,

e intorno non più sibili e tenui abbai,

a cullare il riposo

ma forti richiami dei passeri e capinere.

E’ giorno: svegliatevi!