ALFIN TUTTO SI TACE

Uomini e donne
lasciamoli ciarlare !…

e l’acqua
lasciamola scorrere !…

tanto,prima o poi tutto
arriva al mare.
E tutto si tace
nella quiete della sera!
( zailla 13 Nov. 2013 )


RIFLESSIONI


Mio Signore,
ho vissuto tanti anni come un serpente,
ho strisciato per terra mordendo la polvere,
la quale non nutre, non sazia…ma soffoca.
Dove andavo Signore , a cercare la gioia ?
Mi hai sopportata, amata
e piano piano guidata verso pascoli più alti.
Mi sono ribellata, non Ti ho capito,
volevo andare per la mia strada fatta di polvere…
ma Tu mi hai perseguitata, amata, perdonata,
 mi hai presa tra le Tue mani, mi hai posta sul Tuo Cuore…
 e finalmente mi hai fatta Tua.
 Un giorno meraviglioso mi hai posata sul Monte Carmelo
 e mi hai detto : ” Sali , sarò la Tua guida,
non Ti scoraggiare mai.
 Prendi per mano e trascina con Te quanti incontrerai.
Sulla cima ti aspetta mia Madre,
Essa ti presenterà a Me in un giorno di Sabato
e saremo eternamente uniti con il Padre mio,
nell’Amore dello Spirito Santo.
Sono questi i frutti della mia Passione,
 Morte e Riserrezione e tu ne sei parte,
perchè è per te che il Padre ha voluto tutto questo
 “. Grazie Gesù di non avermi mai abbandonata
nonostante 
le mie infedeltà
è stato più grande la Tua Misericordia e il Tuo Amore.

                                                 zailla 12/04/2012

LA VITA


Morì il mio sposo,
d’improvviso…
tornavamo da un viaggio…
partimmo da casa assieme
vi tornai sola…
Nulla era più
come prima.
Tutto era finito…
il vuoto…
Non più a chi dire…
Non più chi ascoltare.

Un giorno,
dopo tanti giorni,
realizzai
che il vento continuava
la sua corsa tra i prati
come prima
che l’acqua continuava
a scorrere verso il mare
come prima
che il sole continuava
a nascondersi tra le nubi
come prima
o a risplendere sui tetti delle case
come prima
che la vita e la morte
andavano e venivano
come prima.
Tutto continuava come prima.
La vita !
Di questa vita
così com’è
ringraziai il mio Signore !
zailla 30 Novembre 2013


(
 16° Anniversario della morte di mio marito )


EGOISMO UMANO

L’egoismo umano
non ha sede,ne’ confini
ovunque s’annida,
trappole in ogni dove.
Scuse varie architetta
per prevalere,
schiacciare,
corrompere e ferire.
Ha radici tenaci,
dopo di noi-muore
nell’ultimo sforzo
di saperci perduti.
L’ego, l’io
toglie la D a Dio
per appropriarsi
della Sua identità…
e in quell’io
giace la più squallida povertà.
Manca dell’altrui rispetto
di generosità
e non conosce
dove abita Umiltà,
il dono di se’
ne sa amor cos’è.
( zailla Febbraio 2015 )


 

GUARDARE IN ALTO

Il sole
avvolge la terra
per scaldarla.
La luna
scivola sulle onde
ad illuminare il mare.
Le stelle
come finestre
sull’infinito…
suggeriscono agli uomini
di guardare in alto…
oltre le cose,
nello spazio del poi
che va oltre
questa misurata vita.
Su, su…
verso l’Eterno
che ci attende.

( zailla 19-01-2015 )


 

DOLCE  DECLINO

 

Nella vita vi è un’aurora,

un meriggio ed un tramonto,

tramonto nel quale

poco a poco la vita declina…

per risorger in giorno

novello ed eterno.

Il tramonto, della notte foriero

mette in ombra tutte quelle le cose

che del giorno erano

desiderio o possesso…

resta solo un cielo stellato

ed alto.

L’anima si prepara al distacco

e quei desideri

che parean di monti le fiorite cime…

or son ombre paurose

che minaccian nel buio.

Ogni bellezza… si perde e scompare.

Or dall’esterno buio mi giunge amica voce :

“ Nel total distacco io ti santifico…

non provar pena

se vedi sfuggir le terrene cose

non t’amareggiar

se prima eri padrona

ed or a tutti soggetta…

se decidevi per te e per altri…

ed or altri decidono di te…

se ti sentivi utile e importante

ed or giaci inutile per tutti.

Nessun vieta di conservar

la libertà di amare

e per gli altri di pregare…

amore e preghiera

al ciel  ammaniranno

ed è ricchezza da donare “.

Tra i filari dei sepolcrali cipressi

son scomparsi parenti e amici cari.

Or chi m’ama bussa alla  porta e :

“ io sono la Risurrezione e la Vita “ Gv 11,25

Non temere, vivrai, appoggiati a me

e rinascerai nell’eterna aurora.

 

Zailla 5 Febbraio 2017


 

 

GESU’ IL MIO MAESTRO

 

Sono a scuola…

la scuola della vita…

sulla lavagna

una scritta…che forse

ricopiar dovrò .

Titolo :

“ I quattro Vangeli “.

mi accingo a scrivere…

mi ferma il Maestro…

“no, non sul quaderno

devi copiare…

è già tutto scritto “ .

O mio Maestro

che debbo io fare…

studiarlo  a memoria?

Paziente il Maestro mi spiega :

Non serve…devi soltanto

allo spuntar del sole,

leggere poche righe

e viverle fino al tramonto,

così ogni giorno,

fino alla fine della scuola.

Fallo bene, ogni giorno

perché  nell’ultimo

voglio dirti con gioia :

“ Sei promossa “.

Ora sei mia figlia

perché mi assomigli “.

 

Zailla gennaio 2017


 

IL POVERO E IL RICCO

 

Tu uomo…

Che vivi in grandi palazzi,

e accecato…

non trovi più tasche

da riempire,

ne’ forzieri da colmare

e fervida mente…

pensier non ti dai

per l’uomo…tuo fratello

che per casa ha la strada

e che sol sua miseria

possiede…

perché nella tua pazzia,

non sai cos’egli faccia,

ne’ come viva, ne’ cosa provi

ne’ quanto soffra…

Solo Tu…

dell’universo Signore

e Creator d’ogni cosa,

non stai sul Tuo trono

ma…scendi

ad impolverarTi

sulla nostra strada…

per star con chi ci vive,

ci soffre e piange

pensandosi solo e reietto

Tu non disdegni

di farTi suo compagno

di cammino…

e se lui vuole

di farTi suo pane spezzato

così che lui ne abbia

e ad altri ne doni.

Nessun è più ricco del povero

che ha Te…

ne’ più povero

del ricco

che non Ti possiede.

Il vero “ solo “…

è colui che con Te

non cammina.

 

Zailla 21 Febbraio 2017

 


ORGOGLIO E AMORE

 

Lungi da noi

il delirante grido

del mondano orgoglio

e dell’immenso vuoto

che inghiottir

sembra la terra tutta.

L’amor supera

le velleità di questo mondo

e l’indifferenza profonda

di quanto passa…

ed è subito all’apparir,

già lontano.

Se regna l’amore

quantunque l’orror

sembri regnare,

nell’imo, resta pace

e la speranza vive.

Ogni bellezza

acquista valor,

ogni pena porta seco

venature…

di profonda dolcezza…

nulla è vano,

tutto è fonte di ricchezza

se lanciato in Te

Creator d’ogni bellezza.

Tu trasformar in forza,

gioia e pace non tardi,

così facesti sulla croce

seminando amor

e una promessa

di eterna salvezza

nel dono…

del Tuo Amor realizzata.

 

Zailla 18 Febbraio 2018


PERCHE’ ?

 

Perché credi

di tutto sapere

di ognor ben giudicare

disprezzando

l’altrui parere…

sei ricco di niente.

Usi secche risposte

non ascolti l’altro…

lo pianti in asso

e a metà del suo dir

te ne vai…

e l’altro ti vede allontanare

restando a bocca aperta

con certezza ormai

d’aver parlato da solo…

Nulla v’è di più misero

su questa terra

di chi viaggia

con davanti a se

un muro

che nasconda le paure

che rivelar non vuole

a chi se pur non ascoltato

brama però

di ascoltare te…

ei sente che fai parte

della vita sua

mentre tu viaggi

sempre più solo…

povero se ascoltar non sai…

non condividi,

non impari e non doni

ma neppur ricevi…

resti un povero mortale

che si trascina solo

su questa arida terra.

 

Zailla 23 Dicembre 2017


IL POVERO E IL RICCO

 

Tu uomo…

Che vivi in grandi palazzi,

e accecato…

non trovi più tasche

da riempire,

ne’ forzieri da colmare

e fervida mente…

pensier non ti dai

per l’uomo…tuo fratello

che per casa ha la strada

e che sol sua miseria

possiede…

perché nella tua pazzia,

non sai cos’egli faccia,

ne’ come viva, ne’ cosa provi

ne’ quanto soffra…

Solo Tu…

dell’universo Signore

e Creator d’ogni cosa,

non stai sul Tuo trono

ma…scendi

ad impolverarTi

sulla nostra strada…

per star con chi ci vive,

ci soffre e piange

pensandosi solo e reietto

Tu non disdegni

di farTi suo compagno

di cammino…

e se lui vuole

di farTi suo pane spezzato

così che lui ne abbia

e ad altri ne doni.

Nessun è più ricco del povero

che ha Te…

ne’ più povero

del ricco

che non Ti possiede.

Il vero “ solo “…

è colui che con Te

non cammina.

 

Zailla 21 Febbraio 2017


 

“ VENITE IN DISPARTE…

RIPOSATEVI UN POCO
                               

In queste parole di Gesù,
mi sembra di capire
che per potersi riposare un po’,
anima e corpo,
 è necessario andare in disparte…
allontanarsi
e distaccarsi
da ciò che è MONDO.
  Lasciare le comuni faccende
per potersi immergere in ciò che non passa,
che è duraturo,
che è eterno
e che nessuno mai potrà rubarci.
  Andare in disparte,
non da soli…
ma con Gesù,
perchè Egli non dice
andate…ma venite
è l’ivito ad andare con Lui,
poichè è Lui solo il
nostro riposo
è Lui solo la nostra …disparte…
Allora deduco che non è conveniente
farLo aspettare
e ignorare questo Suo invito.
E’ proprio vero che Gesù
pensa sempre a tutto…
ANCHE AL NOSTRO RIPOSO
ci ama !
                            zailla ( Agosto 2012 )


 

Inquietudine



Cercare senza sosta gli interessi
di Colui che ci ama…
Inquietudine…
di andare  in fretta
come Maria
da Elisabbetta…
Inquietudine…
del costatare che i fratelli non si amano.
Inquietudine…
del non riuscire a diventare
un premio Nobel della santità.
Inquietudini…
nel vedere il mio Dio
prendermi dalla strada
farsi mio compagno di strada
farSi Lui stesso mia Strada.
Inquietudine…
Sapere che Gesù considera ogni persona
più importante di Se’ stesso.
La Pace dell’inquietudine…
Continua ricerca di Dio.
Solo in Lui la pace vera…
anche nell’inquietudine della tempesta.

La pace dell’inquietudine…DIO.


MISTERO D’AMORE

 


Nella notte silente

il Divino viene a noi

e si cela nell’umano
divenendo come noi.

 In un dì,

pien di mistero,

dopo  morte dolorosa,

Ei risorge…e sale al cielo.

 Par finito tutto ormai…
ma l’Amor non può finire

ed Ei l’ Amore  è …
quell’Amor che non ha fine.

E fine mai avrà …

ci rimane sempre accanto

in Eucaristico Mistero.

per il tempo che verrà.
Ai nostri occhi un dì
l’eterno si aprirà,
gusteremo il Suo abbraccio
per l’intera eternità.

 E’ questo il vero amore…
l’ amore di un Di
fatto uomo, fatto dono
nell’immensa Carità.

 

 ( Natale 2011  – zailla )