HO VISTO A MEZZANOTTE IL SOLE SORGERE

Ho visto a mezzanotte il sole sorgere
e nella notte,
quella notte,
la luce delle tenebre accecarmi.

Ho visto a mezzogiorno il sole spengersi,
e nel giorno,
quel giorno,
il buio dell’aurora ingoiarmi.

Ho visto a mezzanotte nei tuoi occhi,
il colore del creato,
truce come il cielo degli angeli,
terso come le forche degli Inferi.

Ho visto a mezzogiorno tutto il Golgota,
e la calotta di un cranio,
e la corona di spine,
e due ladri di fianco.


LA DROGHERIA DELL’ASSASSINO

La drogheria dell’assassino
è un posto del cuore
dove c’è chi compra la morte
dove c’è chi vende l’amore.

La drogheria dell’assassino
è un posto della mente
dove si compra per molto
dove si vende per niente.

La drogheria dell’assassino
è un posto dell’Inferno
dove si nasce in un attimo
dove si danna in eterno.

La drogheria dell’assassino
è un posto ferale
dove il Diavolo è mancino
dove l’Angelo è il male.

La drogheria dell’assassino
è solo un posto immaginario
dove la morte è il tragitto
e l’amore è il Calvario.


SNOB

Un occhio ciclopico, non più di uno,
meritate e vi dedico.
E un profilo strabico, da moneta antica,
che non ha nulla di greco.
Mangio biscotti, neri come la pece,
e bevo veleno.
E nel buio della sala, i tuoi occhi non vedo,
nemmeno il pensiero.
Una bombetta di chiodi, piantata nel cranio,
che sembro un fachiro.
E un garofano rosso, di sangue consunto,
che sgorga nel vino.
Un anello al dito, una tigre al guinzaglio,
un paltò cobalto,
e un amaro sorriso, l’assenza crudele,
di un tenero abbraccio.
Sopra il mio cranio, e la bombetta di chiodi,
c’è un crocifisso,
invocato a lungo, dal ramingo naufrago,
nel suo ultimo abisso.
E sembriamo fratelli, due destini diversi,
lo stesso supplizio;
quel destino beffardo, quell’inganno malefico,
della fine di un inizio.

Sono solo da anni, e convivo da secoli,
con la mia aria da snob.
E rinnego la donna, quell’unica donna,
che mi rinnegò.