Antonino Grillo (Medium)

Antonino Grillo, filologo dell’Università di Messina e noto studioso del mondo classico, ha al suo attivo oltre un centinaio di pubblicazioni che documentano i suoi vari e vasti interessi culturali e riguardano non solo la grecità e la romanità ma anche il tardo-antico, il Medioevo, l’età moderna e la letteratura contemporanea.
La sua prima opera è stato il saggio Poetica e critica letteraria nelle Bucoliche di Virgilio (Napoli, Libreria Scientifica Editrice, 1971: Collana di studi classici, 11): esordio assai felice, che gli è valso, tra l’altro, l’onore dell’invito, all’età di poco più di trent’anni, a parlare nell’esclusiva sede dell’École Normale Supérieure alla prestigiosa università della Sorbona di Parigi durante un convegno internazionale  il relativo contributo è riportato in Présence de Virgile. Actes du Colloque des 9, 11 et 12 Décembre 1976 (Paris, É. N. S., Tours), Paris, “Les Belles Lettres”, 1978, pp. 185-191.
Successivamente ha pubblicato una serie di lavori filologici concernenti, in particolare, testi più o meno problematici di vari autori delle diverse epoche della letteratura latina e greca (Plauto, Varrone Reatino, Virgilio, Ilias Latina, Giovenale, Draconzio, Ditti-Settimio, Omero, Apollonio Rodio). Per la dichiarata apertura del collaudato metodo della Filologia classica ai possibili apporti della moderna narratologia si segnalano le ricerche contenute nei due volumi Critica del testo, imitazione e narratologia (Firenze, Le Monnier, 1982: Bibliotechina del saggiatore, 45) e Tra filologia e narratologia (Roma, Edizioni dell’Ateneo, 1988: Bibliotheca Athena, n. s. diretta da S. Mariotti, 4), entrambi positivamente recensiti anche all’estero.
Collaboratore di numerose riviste e di redazioni di opere enciclopediche, A. Grillo ha compilato diverse voci delle autorevoli Enciclopedia Virgiliana (Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 1984-1990) ed Enciclopedia Oraziana (Roma, Ist. Encicl. Ital., 1998).
Interessato ai rapporti tra poeti moderni e antichi nel quadro del funzionamento del sistema letterario, ha scritto ultimamente Per la rivalutazione della presenza di Properzio in Foscolo, in Monumenta humanitatis. Scritti in onore di Gianvito Resta, Messina 2000, vol. I.
Negli ultimi anni, accanto ai persistenti interessi già evidenziati, si sono venuti rafforzando quelli per il mondo tardoantico e cristiano nonché per la complessa eredità del mondo greco-latino nei riguardi della civiltà occidentale. Si vedano almeno: Tra mito e letteratura antica e moderna. Appunti su sirene e momenti di crisi, in Atti del Meeting internazionale di Studi “Mito, scienza e mare: animali fantastici, mostri e pesci del Mediterraneo” (Lipari, 3-4 Ott. 1997), Messina 1999, e Appunti su Odisseo e il suo viaggio nella cultura siciliana contemporanea. Da Vittorini a Cattafi ed a Consolo, in Ulisse nel tempo. La metafora infinita, Venezia, Marsilio, 2003.
Impegno non secondario, da alcuni anni a questa parte, è stato quello profuso nella valorizzazione di personalità della cultura meridionale, di ieri e di oggi, ‘studiose’ del mondo classico (quali Francesco Maurolico, Diego Vitrioli, Luigi Illuminati e Piero Sgroj).
Sul versante dell’attenzione per la letteratura cristiana e tardoantica si segnalano, tra i lavori più recenti, l’articolo Intertestualità, anastrofe e critica del testo (Da Hor. C. I 22, 1 a Paul. Nol. C. 10, 213), in “Cassiodorus” 4, 1998, pp. 199-210, e tutta una serie di contributi esegetico-testuali relativi all’interessante poemetto anonimo Aegritudo Perdicae. Frutto finale della assidua frequentazione di questa specie di epillio è stata la monografia LA AEGRITUDO PERDICAE RIVISITATA. Testo criticam. riveduto, traduz., comm. e appendice esegetico-testuale. II ediz. rivista e accresciuta, Messina, EDAS, 2010 (20071), premiata in Campidoglio con Onorevole Menzione nel LXII Certamen Capitolinum (2011).
Fin dal 1978 chiamato a far parte dell’Accademia Peloritana, A. Grillo è sstato pure socio della S.I.S.A.C. e dell’A.I.C.C. Della delegazione messinese di quest’ultima è stato presidente per diversi anni a decorrere dal 12 Dicembre 2002.
Per parecchi anni componente della Commissione giudicatrice del Certamen Peloritanum di Messina e del Certamen Vergilianum di Nocera Inferiore, dal 2000-2001 è stato docente alla SISSIS di Messina nelle classi concorsuali 51A e 52B. Ha fatto parte altresì del nucleo di valutazione dell’Ateneo palermitano.
Inoltre, la costante frequentazione della tradizione poetica ha favorito l’insorgere in Antonino Grillo di una ‘spinta’ verso la composizione di versi latini (in metri vari: esametro, distico elegiaco, falecio, asclepiadeo maggiore, strofe saffica, ecc.), italiani e calabresi: si vedano i suoi cinque volumi di poesie: Effinzioni, Foggia, Bastogi, 1998; Tria corda, ivi, 2002), Effinzioni terze (e supreme), Roma, Sacco, 2009; Carmina varia, Messina, Edas, 2013; Effinzioni scelte, Roma, Pagine, 2014.
A. Grillo ha dato anche apprezzate versioni ‘emulative’ di frammenti dei lirici greci e soprattutto di carmina di alcuni poeti latini di diverse epoche, tra cui Catullo, Tibullo, Properzio, Ovidio e Gualtiero di Chatillon. Da richiamare pure, in proposito, la già menzionata, nuova traduzione (la prima in versi) dell’anonimo poemetto sull’insana passione del giovane Perdicca per la madre.
I nuovi interessi non hanno però fatto dimenticare a Grillo l’attività più propriamente connessa alla sua ‘professione’ di filologo classico. Questa ha continuato ad essere sempre presente nel suo lavoro e nelle sue ricerche. Lo attestano i tanti contributi di natura prevalentemente filologica prodotti in questo secondo periodo: degli oltre sessanta titoli che sono andati ad allungare ulteriormente la già notevole lista delle sue pubblicazioni negli ultimi venti anni, una ventina affrontano problemi critico-testuali (relativi a passi di Virgilio, dell’Ilias Latina, dell’Aegritudo Perdicae ecc.). A giorni, infine, sarà in libreria il volume DRACONZIO, “I Carmi profani (Romulea)”. Traduzione integrale con testo a fronte e interventi testuali di Antonino Grillo, Messina, Edas, 2015.