Nulla si crea e nulla si distrugge

Non esiste il nulla.
Di che colore sarebbe?
“Nero” rispondi subito.
Qualcosa forma e compone l’oscurità.
“Allora, bianco”.
Qualcosa da l’essenza al chiaro.
Nulla si crea e nulla si distrugge?
Infiniti universi o, dopo alcuni, il nulla.
Strano. Cioè una limitazione.
Vi è il colore dell’origine da capire.
Varie materie dipinte rimarranno,
le stesse dell’inizio, forse,
ma non un Grande Pittore.


 

MIGRANTI

Sono riusciti a restare vivi
con una mezza coperta colorata,
prigionieri di finte razze elette,
prima il mare spaccava derive
inghiottiva anime disperate,
membra consumate, corpi logori,
speranze inutili o oramai disilluse.
Il vento spargeva quel sangue.
Dopo riusciva il mare ad esser blu,
quel colore che per molti era nuovo.
Il mare lava tutto ma non le nostre coscienze.
Rimangono croste di solidarietà,
solo parvenze, neppure illusioni,
dentro quest’umanità è Pilato.