Bernardo (Nanni) SegàlaBernardo Segàla, chiamato “Nanni” fin dall’infanzia, vive a Limone sul Garda con la mamma anziana, cui presta assistenza. Ha iniziato ad avvicinarsi alla poesia con gradualità, quando l’età ed un’innata sensibilità hanno fatto germogliare i semi ricevuti in custodia da preziosi insegnanti, negli anni della scuola. A causa di insondabili misteri della genetica, è imparentato con i “niňos en cruz” di Gabriel García Márquez (“Cent’anni di solitudine”) e, soprattutto, con i “donatori” di Kazuo Ishiguro (“Never Let Me Go – Non lasciarmi”). Ama García Lorca, Guido Gozzano, William Butler Yeats, Emily Dickinson. Ha subíto il fascino della produzione poetica di Ivy Haycox, giovane autrice statunitense che vive a Katy, Texas, e firma con lo pseudonimo di “faeriefanatic” le opere pubblicate sul portale “AllPoetry”. Bernardo-Nanni ama Joni Mitchell, il vento e le onde, gli animali. Adora i gatti (in media, una decina di esemplari vivono con lui). Il libro del cuore è proprio “Never Let Me Go – Non lasciarmi” di Kazuo Ishiguro. Per Bernardo-Nanni la poesia è sempre canto, per questo motivo apprezza la recitazione e non disdegna la rima e le assonanze (da ragazzo, scriveva canzoni per conquistare – con scarso successo – il cuore delle sue giovani fiamme). Bernardo-Nanni ha frequentato il Liceo Scientifico ed è laureato in Ingegneria meccanica. Si è occupato di Qualità, Normalizzazione, Prove di Laboratorio nell’industria manifatturiera per oltre ventisei anni. Se la vita glie ne darà opportunità, riprenderà a lavorare il legno (hobby di gioventù) e, forse, ad occuparsi di design.