Mi chiamo Carmela, il mio nome nigeriano è Izegbe, significa ‘’colei che porta pazienza’’ . Ho 17 anni, sono nata a Prato, città dove migrarono entrambe i miei genitori, mio padre dalla Puglia, mia madre, clandestinamente, dalla Nigeria . Mia madre morì di tumore, quando avevo 12 anni, 3 mesi dopo mio padre ebbe un’ infarto, avevo appena compiuto 13 anni. La loro perdita ha segnato l’ inizio di un lungo, tortuoso, viaggio nelle profondità del dolore e della fragilità dell’essere, nell’ assidua ricerca di un senso alla Vita. Ho affrontato un percorso di solitudine, autoanalisi e sensibili riflessioni, che hanno maturato in me una sincera comprensione della vita e del nostro ruolo di essere umani come tramiti di essa. Sono passati 4 anni, in cui sono riuscita a trasformare il rancore e la rabbia che mi assediavano in energia pura, positiva, creatività, voglia di vivere, di raccontare, di conoscere, di andare affondo in ogni sfumatura dell’ esistenza. Mi dedico all’ arte, in ogni forma: disegno, ballo, scrivo, pratico equilibrismo integrando altri attrezzi di giocoleria, creo gioielli artigianalmente; adoro esibirmi per le strade del centro, condividere le mie passioni con qualsiasi passante. Penso che la vita non mi abbia tolto niente, anzi, mi abbia dato tantissimo, ho imparato che soprattutto nei solchi più profondi scavati dal dolore, là dove si sensibilizza la nostra umanità, si possano e coltivare fiori bellissimi.