Poesie
TREMA
Trema la terra
apre la strada
quel che prima era
adesso non è.
Trema la mano
che afferra la pietra
trema la voce che
spera e poi prega.
Trema l’aria
bruciante d’agosto
attraversa le strade
affollate di sassi.
Le facce stravolte,
smarrite, stremate.
Ieri era solo
una notte d’estate.
-Per le vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia
L’ULTIMA SPIAGGIA
Se fossi tua madre t’avrei stretto al petto
così come t’abbraccia il mare,
dopo la favola t’avrei messo a letto
tra sogni tranquilli in cui navigare.
La guerra, il sangue, la morte
luoghi insicuri da cui scappare
pregare le acque, affidarsi alla sorte
senza saper neanche nuotare.
Tua madre e i suoi occhi
di paura e coraggio,
ti stringe e ti culla
con le sue braccia di onda,
nessuna scialuppa di salvataggio
solo la morte che aspetta alla porta.
Il mare ti porta, l’aria che manca,
l’acqua che incombe e stringe alla gola.
Madre e figlio, un solo bacio
un silenzio assordante
nessuna dimora.
– Alle vittime dei naufragi nel Mediterraneo –