Solitudine

Cosa ne sapete voi divertiti incoscienti,

nebbia calda mi sovrasta,

spero di vedere lampi e sentire i tuoni,

una tempesta a scuotermi da questa quotidiana solitudine,

come reduce di una disfatta,

affronto il giorno come cura palliativa,

mentre ambisco un sentiero fra rocce nere,

in silenziose solitudini mai banali,

camminare al buio ultimo della fila,

indietro lontano da questa gente allegra e incosciente,

sentire suoni come nel ventre di madre,

e selvaggia roccia nera mi circonda,

la mia anima come ossidiana lucida,

riflette impermeabile le vostre felicitĂ ,

la mia anima come spugna viva,

assorbe piena il vostro dolore.


Scia di vita

Al margine della mia vita

osservo la tua scia divergere.

Ricordo il tuo profumo,

le mie mani oggi non lo avranno.

Tu sei foglia del mio amato legno,

temo il vento che ti strappa,

solo brezze ne sospingano la chioma,

lontane le tempeste lì sul mare,

non temere i loro sordi boati,

oggi il sole trafigge benevolo il tuo sguardo.