Poesie
Qui ed ora
Qui ed ora, abbiamo sempre bisogno di un si.
Qui ed ora intrecciando mani, percorrendo strade,
incrociando sguardi di complicità che esiliano
la parola in un mondo silente.
Sentirsi e scegliersi,abbandonarsi a se stessi, prendersi,
cedere all’abbraccio, lasciarsi scivolare nell’altro,
nel piacere di perdersi. Chiudere gli occhi, cercarsi
al buio, alla luce dell’olfatto, sussultare
sfiorandosi prede dei sensi.
Qui ed ora dove non sempre è necessario parlarsi,
dove cadono veli, si abbattono barriere, si rivelano,
in silenzio, timidi desideri, dove veli di trasparenti
domande attendono risposte certe.
Qui ed ora prendere la propria vita tra le mani,
compiere il giro della terra, veleggiare
nei mari, affrontare tempeste ed uragani, ormeggiare
in porti sicuri.
Qui ed ora nei nostri sogni, nei sogni dell’altro
che non riusciamo a respingere, nelle pieghe di
una fragilità antica come la nostra vita, sotto un sole
che non ha il coraggio di renderci sinceri come la luna.
Qui ed ora quando cala il sipario della recita,
quando l’altro non è più il nemico e germina
il seme dell’affidamento.
Il ricordo
Ricordi appesi a nuvole sparse, folate
di vento impigliano i fili, si accavallano
immagini di luoghi e di volti, si svelano
segreti custoditi in lunghi silenzi,
destini incrociati derubati del futuro.
Fluttua il tempo nel blu vorticoso,
lo sguardo si incanta sfogliando
memorie, si fondono in uno i volti
e le voci del nostro passato, si
annebbia il preciso contorno, si
perde il tono e la cadenza del suono.
Si lotta come al risveglio per
preservare un ricordo sfuggente.
La memoria é uno scalatore
nelle tempesta dell’oblio,
si inerpica tra rovi e cespugli, combatte,
stringe i denti in uno sforzo
estenuante. Per un attimo i veli e le
ombre scompaiono, le immagini
schiariscono, colori e volti ora nitidi
appaiono proiettati lungo un nastro
di nebbia polverosa. Il ricordo è
acciuffato per i capelli, è un’illusione
che non possa sfuggire.
È un attimo e mentre sventoliamo
trionfalmente bandiera della vittoria
il ricordo é nuovamente inghiottito
in una confusa nebula.
Carezze, baci, abbracci
consegnati al passato, in uno scrigno
le ore trascorse tra discorsi e colori,
idee che rimbalzavano da un corpo
all’altro per formarne di nuove,
sorrisi ed angosce di stesso valore,
progetti di viaggi, naufragi e perdite.