Qui ed ora

Qui ed ora, abbiamo sempre bisogno di un si.

Qui ed ora intrecciando mani, percorrendo strade,

incrociando sguardi di complicità che esiliano

la parola in un mondo silente.

Sentirsi e scegliersi,abbandonarsi a se stessi, prendersi,

cedere all’abbraccio, lasciarsi scivolare nell’altro,

nel piacere di perdersi. Chiudere gli occhi, cercarsi

al buio, alla luce dell’olfatto, sussultare

sfiorandosi prede dei sensi.

Qui ed ora dove non sempre è necessario parlarsi,

dove cadono veli, si abbattono barriere, si rivelano,

in silenzio, timidi desideri, dove veli di trasparenti

domande attendono risposte certe.

Qui ed ora prendere la propria vita tra le mani,

compiere il giro della terra, veleggiare

nei mari, affrontare tempeste ed uragani, ormeggiare

in porti sicuri.

Qui ed ora nei nostri sogni, nei sogni dell’altro

che non riusciamo a respingere, nelle pieghe di

una fragilità antica come la nostra vita, sotto un sole

che non ha il coraggio di renderci sinceri come la luna.

Qui ed ora quando cala il sipario della recita,

quando l’altro non è più il nemico e germina

il seme dell’affidamento.


Il ricordo

Ricordi appesi a nuvole sparse, folate

di vento impigliano i fili, si accavallano

immagini di luoghi e di volti, si svelano

segreti custoditi in lunghi silenzi,

destini incrociati derubati del futuro.

Fluttua il tempo nel blu vorticoso,

lo sguardo si incanta sfogliando

memorie, si fondono in uno i volti

e le voci del nostro passato, si

annebbia il preciso contorno, si

perde il tono e la cadenza del suono.

Si lotta come al risveglio per

preservare un ricordo  sfuggente.

La memoria é uno scalatore

nelle tempesta dell’oblio,

si inerpica tra rovi e cespugli, combatte,

stringe i denti in uno sforzo

estenuante. Per un attimo i veli e le

ombre scompaiono, le immagini

schiariscono, colori e volti ora nitidi

appaiono proiettati lungo un nastro

di nebbia polverosa. Il ricordo è

acciuffato per i capelli, è un’illusione

che non possa sfuggire.

È un attimo e mentre sventoliamo

trionfalmente bandiera della vittoria

il ricordo é nuovamente inghiottito

in una confusa nebula.

Carezze, baci, abbracci

consegnati al passato, in uno scrigno

le ore trascorse tra discorsi e colori,

idee che rimbalzavano da un corpo

all’altro per formarne di nuove,

sorrisi ed angosce di stesso valore,

progetti di viaggi, naufragi e perdite.