IMPRONTE

ti vidi passeggiare

calpestavi oceani di parole

ti allontanavi e assistevo
all’aurora che moriva

rondini di mare velavano
l’eco del mio pianto

onde sfioravano il viso
confondendo le mie lacrime
e sibilava il vento cancellando
le nostre impronte sulla sabbia

le illusioni come fantasmi
scompaiono nel nulla
lasciando polvere di stelle
imprigionate in un sogno
tra gli abissi dell’anima.


CANTO DI CICALE

ti nutrivi del mio canto
mentre stormi di stelle
coloravano l’oscurità
scivolava quel tempo
come foglie d’autunno
e germogliava nella terra
assetata d’amore
il nostro tempo
scioglieva gelidi pensieri
riscaldava il vuoto dei perché
risvegliava profumo d’oriente
ora si nasconde il tuo tempo
dietro un tramonto velato d’affanni
si confonde tra il canto di cicale
mentre il mio tempo
piange sulle parole
e aspetta la notte
per dondolare tra i sogni.


BURLANDO LA LUNA

Mi sono giunti i tuoi pensieri
di fiammelle scarlatte
ardenti tra mille perché

Mi sono giunti come velluto
s’un corpo palpitante di vita

Mi sono giunti scroscianti di pioggia
che il cielo dona alla notte

Mi sono giunti profumati
di terra arsa d’amore
d’erba bagnata
baciata dal sole d’agosto

Mi sono giunte le tue parole
tra batuffoli di nuvole
che velate di mistero
burlano la luna.