ImmagineGiovanni Ponzetti nato a Orio Canavese il 6 maggio 1952. La lettura mi ha sempre affascinato, già da bambino.
Mi sento profondamente legato alle mie radici e al territorio che mi ha dato i natali. Per lavoro, tecnico meccanico, ho avuto la grande fortuna di conoscere altre genti e realtà di vita in diverse parti del mondo.
Ho viaggiato molto ma la mia casa è là, a mezza collina e la mia camera da letto è la camera dove mia madre Marta mi ha dato alla luce. (e mi ha trasmesso la passione per l’enigmistica)
Sono sempre stato un accanito lettore e un curioso e appassionato osservatore della natura, umana e non.
Ho iniziato a scrivere poesie (mi si passi il termine) nei primi anni ’90, poca roba, poi dal 2006 complice un concorso nazionale di poesia dedicato alla memoria di Carlo Alberto dalla Chiesa, mi ci sono dedicato con più assiduità scoprendo in me qualcosa che continua a farmi stare bene… come una luce per capire il presente e il passato che dalle poesie affiora.
Scrivo racconti legati anche alla mia terra, al cibo della mia terra, alla memoria della mia terra che è la memoria di ogni essere umano in qualsiasi parte del mondo esso sia.
Pubblicazioni: Microcosmi (racconti) Brumale (poesie) Forme della Terra (poesie)
Di padella e di Penna (ricette canavesane con aneddoti e novelle) insieme con l’amico Carlo Currado.
Ho partecipato a concorsi nazionali ed europei in cui ho avuto poesie premiate e che mi hanno regalato emozioni inspiegabili che sempre ho dedicato a chi mi ha generato, vale a dire mia Madre, mio Padre e il Mondo.