Ricerca di un senso
Hai mai provato a sederti in un prato appena ha piovuto, guardare il cielo e iniziare a scrivere?
Fallo, è davvero rilassante.
Quando guardi quel cielo vedi rispecchiata in esso tutta la tua vita.
Ho passato questi giorni nella solitudine più completa, in quel prato cattura ricordi, a pensare e
ripensare alla Vita e al suo senso; per poi accorgermi, di non capire molte cose che ogni tanto
capitano, o che improvvisamente turbano la mia mente.
So che, l’unico modo per comprenderle, sia il guardarsi nell’anima e accettare tutto ciò che non si
vorrebbe accettare, anche se è la sfida più dura e faticosa che la Vita ci regala, forse l’unica che ci
può distruggere in breve tempo.
Il trucco sai qual è?
Bisogna convincersi di essere più forti di tutta questa grande sofferenza che ci appartiene, avere la
forza di accettare i pensieri, che non ci accorgiamo di pensare, quelli inconsci.
Facile a dirsi ma difficile a farsi, lo so bene.
Bisognerebbe, allora, cercare di fidarsi di chi ci sta intorno; acuta osservazione, praticamente
impossibile da attuare in quei momenti.
Ed ecco che si vorrebbe scomparire, morire, diventare evanescenti, perché si vorrebbe stare soli con
se stessi e il proprio mondo, e ogni tanto, poter far entrare alcune persone per noi importanti, per
poi, poterle far uscire delicatamente.
Tutti sogni deliziosi, che si frantumano però, in mille pezzi, quando ci si accorge, che quei due
mondi non sono sempre compatibili; a questo punto, tutta la forza che avevamo accumulato,
svanisce come granelli di sabbia nel vento.
L’angoscia sale, ci si sente sempre più soli e smarriti e a tutto ciò, si aggiunge, il sentirsi soffocare,
non a livello di respiro ma a livello di spirito.
Ora, ti rendi conto, che è questa angoscia la vera tortura, quella da temere, poiché è piena di dolore,
amarezza, paura e malinconia.
Allora, proprio in questo momento, adesso, senza aspettare, tieniti forte quell’unica piccola scintilla
che hai dentro te, che non è altro che la tua intera Vita, anche se ti fa schifo, e Urla.
Urla più forte che puoi, con tutto il fiato che ti è rimasto, di a te stesso che rivuoi la felicità, anche
se, da solo, te la sei portato via; che vuoi lottare e vivere, che vuoi amare e detestare, che tutto va
bene basta che, quel vuoto logorante, vada via, che sparisca per sempre!!!
Non rassegnarti mai, sogna senza freni, libera il tuo spirito, rendilo leggero, vivilo…
Inizia a rinascere, la Primavera è vicina…il tuo Io ti sta aspettando, dentro di te, in silenzio, da
quando hai fatto il tuo primo respiro!!!