GERMOGLI

Incroci di bene attorniati di noi.
Sentieri profondi, amanti dei tempi, sfiorati e presenti. Sussistono sempre respiri giocondi, calore, sapore, una rete di carne.
Due tratti distinti, anime e menti, di odori profondi.
Si velano, scoprono, restando distanti.
Si perdono, trovano, fiamma viva di anni passati, setaccio di bene, di inizio migliore, un ratto d’ardore, germogli di noi.


GUERRIERO DI VITA

Notti di specchi e sonagli. Desideri riflessi che portano a te.
Sentire di mamma, udire di mete, lezioni di giorni scandite da inviti. Un’unica lode, una sola preghiera che il giorno sia l’alba più nuova che c’è. Che il primo domani ti porti lontano, che arrivi su in alto ai nostri disegni. Che la sera i colori d’ocra e di paglia brillino insieme come aurora e tramonto. Che il volo di oggi atterri al di là di un futuro che abbaglia come gli occhi di un bimbo, che le voci di un eco risuonino avvolte da vere certezze che avrai nella fede.
Di te mi dirai che sei il caldo pensiero che scalda le ombre più fredde dei venti, che spazzi tempeste in cambio di sole, che raggiante sarai toccando la nebbia e se un nembo ti adombra più asciutto uscirai dalla pioggia incessante su spalle di ieri.
E un giorno verrà in cui scapole grandi copriranno di abbracci l’affetto del mondo di mani mai stanche, di segreti diamanti che stringono al petto un patto d’amore: scudiero del mare, soldato dei tuoni, guerriero di vita.


REGINA DI TE

Di castagna gli occhi caldi donavi, guance miti con fosse di risa, inondate da mille cristalli.
Nudità si fa’ pura innocenza, rivestita con morbido toulle di raggi e di fiato.
Velluto di pelle, candore di mani, splendore di seni, ti ergevi su gambe di nervi, come radici dei secoli andati. Solo tua e di nessuno, maestosa passione, regina di te. Corona di gemme del castello sognato, reale coscienza della fiaba fervente. Dolcezza potente, dono e sapienza, scacchiera di vita, sapere del cuore.
ragione e beltà, sovrana del regno che sorge nel mondo del senso di te.