L’imbrunire

 

Scende l’imbrunire,

in questa fredda sera,

ci saluta il sole in questo cielo d’inverno,

mentre scende la sera,

in questa intrepida scogliera.

Scende l’imbrunire,

sui monti,

sulle cascate a fondo valle,

sui verdi pascoli,

i suoi armenti su i lecci,

su i cardi spinosi,

su i monti,

su gli attigui camini,

con i suoi carboni ardenti.

Scende la sera,

nella mia dimora,

recito la mia preghiera,

Gesù,

che ogni cuor consola.



Al mio dolce amato paese

O Ballao,

o beato paese,

tu mi accogli a braccia aperte,

o paese natio,

conservi i miei ricordi in quei scoscesi pendii.

Guardo dagli alti monti

le ampi valli erbose,

che sormontano ricche di affetti e persone a me care,

i suoi splendidi tramonti in questa terra brulla,

il Flumendosa che scorre silenzioso,

le piante e i campi inonda.

Conservi i ricordi o Ballao,

di amici e persone a me care,

la nostalgia raffiora dentro i tristi cipressi,

nell’ultima dimora e commosse reliquie,

sento rapirmi il cuore di tanta nostalgia,

sono ritornata a te Ballao,

terra di affetti e d’amore.

Madre terra che odori di greggi,

di erba fresca,

di mirto,

di antichi profumi,

di cupe giornate ed eterne primavere

e antichi olivi,

con i loro belar,

o amata terra mia,

di amicizie vere.



O terra mia

O terra selvaggia,

mare verde e blu,

fondi profondi,

tersi

e scogli rosa.

Malinconia e selvaggia terra,

dove riposa Giuseppe Garibaldi,

onore a Grazia Deledda,

con i suoi versi ti esalta.

O terra sarda,

nel silenzio rimane un volto più vero,

i fenicotteri rosa,

i cavalli della giara

e tu che ti alzi in volo,

vero sparviero,

altero e fiero.



Sogni sbiaditi

I sogni che passano,

la promessa che resta,

ormai persa.

Vorrei riprovare,

ma io ci ho creduto in questo amore,

ormai muto.

Vorrei ascoltare la tua voce,

ma ci siamo persi in una folla d’incerti.

La poesia degli esclusi,

di uno sguardo d’illusi,

in queste valli gioiose,

ormai insinuose.



Anche a pezzi

Anche se ho il cuore a pezzi,

anche se dico va tutto bene,

continuo a lottare,

come onde minacciose,

in questo mare,

il cuore non ha l’ultima parola.

Nei tumulti di questa tortuosa vita,

la speranza è infinita,

mentre continuo a pregare,

tra venti minacciosi

e scrosciare di ruscelli su questa tortuosa vita.